A Pozzuoli, il fronte bradisismo sfida l’ingegno umano con un’operazione complessa e cruciale per la continuità dei collegamenti marittimi verso Ischia e Procida.
L’approccio scelto, innovativo e mirato a mitigare gli effetti del fenomeno sismico-vulcanico, prevede l’installazione di un pontone galleggiante, una soluzione architettonica progettata per adattarsi alle continue variazioni del livello del suolo.
Il bradisismo, caratteristico del territorio flegreo, si manifesta con un lento e inesorabile innalzamento del suolo, un fenomeno che ha progressivamente reso difficoltose e pericolose le operazioni di imbarco e sbarco dei traghetti.
Il dislivello crescente tra le banchine e i portelloni delle navi ha reso la movimentazione di passeggeri e, soprattutto, di mezzi commerciali – autobus compresi – una vera e propria sfida logistica e un potenziale rischio per la sicurezza.
L’intervento in corso si concentra sulla banchina commerciale del porto, un’area specificamente recintata per permettere l’esecuzione dei lavori.
La procedura prevede la demolizione controllata di una soletta in cemento esistente, un passo necessario per creare lo spazio dove sarà collocata una robusta trave metallica.
Questa trave fungerà da base di appoggio per una rampa che consentirà l’accesso al pontone galleggiante.
La sua modularità è un elemento chiave: la struttura, lunga oltre 50 metri, è progettata per adattarsi dinamicamente alle future fluttuazioni del suolo, garantendo la stabilità e la funzionalità nel tempo.
L’installazione del pontone non è solo una risposta immediata al problema attuale, ma anche un investimento nel futuro della mobilità campana.
Rappresenta una dimostrazione di come l’ingegneria moderna possa intercettare e affrontare le sfide poste da fenomeni geologici complessi.
La Direzione Generale Mobilità della Regione Campania, ente responsabile dell’intervento, stima una durata complessiva dei lavori di circa 35 giorni, un arco temporale ambizioso che testimonia l’impegno a ripristinare al più presto la piena operatività del porto di Pozzuoli e la sua importanza strategica per la rete di trasporti marittimi delle isole.
L’operazione si configura come un esempio virtuoso di resilienza territoriale e di adattamento proattivo alle dinamiche del territorio flegreo.