La ventunesima edizione del «Premio Malafemmena» celebra il legame indissolubile tra talento, memoria e Napoli, una città che continua a pulsare di creatività e a risuonare con l’eco inconfondibile di Totò, il Principe della Recitazione. Ideato dalla giornalista Barbara Carere e dal marito Giuseppe Della Corte, il premio, sotto l’alto patrocinio dell’assessorato al Turismo del Comune, si distingue come l’unico riconoscimento dedicato a Totò, ufficialmente riconosciuto dalla sua famiglia, e si configura come un ponte tra generazioni, un omaggio alla sua eredità artistica e un invito all’eccellenza in diversi campi del sapere.Quest’anno, il panorama dei premiati riflette la diversità e la ricchezza culturale che il premio ambisce a rappresentare. Steve Norman, iconico sassofonista degli Spandau Ballet, incarna l’influenza globale della musica napoletana. Andrea Carnevale, figura emblematica del calcio, testimonia la passione e l’energia che animano la città. Aka 7even, voce nuova e potente del panorama musicale italiano, porta con sé la freschezza e l’innovazione. Roberto Alessi, direttore di Novella 2000, rappresenta il mondo dell’informazione e dello spettacolo. Maurizio de Giovanni, autore di noir che hanno saputo catturare l’anima di Napoli, incarna la forza della narrazione. A tutti loro si aggiunge un Premio Speciale alla Carriera a Enrico Vanzina, regista e sceneggiatore che ha saputo raccontare l’Italia con ironia e sensibilità.La cerimonia di premiazione, che si svolgerà questa sera a Villa Cilento a Posillipo, sarà presieduta dall’assessora al Turismo, Teresa Armato, e vedrà la presenza di Steve Norman. L’assessora Armato ha sottolineato come il Premio Malafemmena sia un’occasione unica per onorare la memoria di Totò e, al contempo, celebrare il presente, “coniugando memoria e contemporaneità”. Ha inoltre espresso l’orgoglio dell’amministrazione comunale nel sostenere un evento che contribuisce a consolidare il legame tra Napoli e coloro che, al di là dei confini geografici, la considerano casa. La partecipazione di personalità di spicco provenienti da diversi paesi, infatti, non solo conferma la vocazione internazionale della città, ma rappresenta un potente strumento di promozione turistica, capace di veicolare un’immagine autentica e suggestiva di Napoli, una città che possiede un fascino intramontabile.Barbara Carere, ideatrice del premio, ha espresso l’ambizione di proiettare il Premio Malafemmena e l’identità napoletana su scala nazionale e internazionale. La volontà è quella di ampliare la notorietà e il prestigio del premio, coinvolgendo personalità di spicco e contribuendo a diffondere la cultura e il folklore napoletano nel mondo. La gioia di aver accolto Steve Norman e della sua compagna Sabrina, desiderosi di trascorrere alcuni giorni a Napoli, testimonia il successo di questo obiettivo, che mira a creare un vero e proprio ponte culturale tra Napoli e il mondo. In definitiva, il Premio Malafemmena si configura come un’esperienza di scoperta, un invito a immergersi nella bellezza e nell’anima di Napoli, una città che continua a ispirare e a incantare.
Premio Malafemmena: Totò, Napoli e Talento da Tutto il Mondo
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