giovedì 25 Settembre 2025
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RA.I.D. Festivals: Danza, Identità e Dialoghi tra Culture

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Festivals: Un Mosaico di Movimento e Identità tra Irpinia e OltreUn’onda di energia coreutica si propaga attraverso il tessuto territoriale, attraversando piazze storiche, teatri accoglienti e borghi intrisi di storia.
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Festivals, Rassegna Interregionale Danza, si ripropone dal 28 settembre al 22 novembre 2025, non come un semplice cartellone di spettacoli, ma come un vero e proprio laboratorio culturale, una piattaforma di incontro tra diverse forme d’arte e identità.
Venticinque spettacoli e sedici date che si configurano come un viaggio emozionale e intellettuale, un percorso di scoperta e riflessione.
Il festival si pone l’ambizioso obiettivo di abbattere le barriere tra il mondo della danza e il grande pubblico, rendendo l’arte della danza accessibile, partecipata e viva.

Quest’anno, il focus è posto sul dialogo interculturale, con la presenza di compagnie provenienti dalla Spagna e dal Canada, a cui si affiancano i talenti emergenti e i maestri della scena italiana, creando un crogiolo di esperienze e prospettive.
Il territorio irpino si configura così come un palcoscenico a più voci, un luogo di scambio e contaminazione, capace di valorizzare le proprie radici e di aprirsi all’innovazione.

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Festivals 2025 è un invito a vivere la danza come un’esperienza collettiva,” afferma Maria Teresa Scarpa, direttrice artistica, “un momento di condivisione che stimola la riflessione e l’empatia, abbattendo le distanze culturali e sociali.

”Il viaggio coreutico si apre a Solofra, il 28 settembre, con la compagnia Körper e *Stuporosa*, pluripremiato spettacolo che indaga le connessioni tra corpo, memoria e identità collettiva.

Il 11 ottobre, ad Avellino, Michele Abbondanza e Antonella Bertoni, con *Le Fumatrici di Pecore*, mescolano danza e teatro in una riflessione pungente e poetica sui rituali e le dinamiche di gruppo.

Il 12 ottobre, a Mercogliano, la compagnia degli Istanti/compagnia Simona Bucci presenta un nuovo lavoro creato appositamente per il festival, mentre Codeduomo esplora il rapporto tra luce, movimento e solitudine.

Il 17 ottobre, sempre a Mercogliano, Simone Zambelli, con *Lacrimosa*, invita a confrontarsi con la fragilità umana e la potenza dell’atto creativo come forma di resistenza.
Il giorno successivo, una vera e propria maratona di danza anima il teatro, con la compagnia Bellanda, Susan Kempster e Ersiliadanza che offrono visioni coreutiche diverse e complementari.

Enzo Cosimi, con *Bastard Sunday*, omaggia Pier Paolo Pasolini in un’esplosione di poesia e provocazione, mentre Palazzo Orsini a Solofra, dal 25 ottobre al 9 novembre, accoglie *Leucò*, un viaggio nel mito greco attraverso la coreografia di Claudio Malangone, e *Voca*, un’innovativa fusione di voce e movimento a cura di Simona Sangermano Sofy Music.

Il 26 ottobre, la Compagnia Menhir invita a riflettere sul futuro del continente europeo, mentre il 7 e l’8 novembre, la Compagnia Campaniadanza e la compagnia Arabesque esplorano temi come la fragilità della materia, la bellezza nell’imperfezione e la ricerca di una giusta armonia.

Il 9 novembre, Josh Martin della Company 605, con *Leftovers*, offre una visione unica della danza urbana e contemporanea internazionale.
Il 12 e il 14 novembre, ad Avellino, Adriana Borriello e la Borderlinedanza offrono riflessioni sul tempo e sulla memoria, mentre il weekend del 16 novembre, lo Spazio Arena accoglie la Cie Bergamotto, la compagnia Abbracci di Carta APS e altre forme espressive che mescolano teatro, danza e tradizione popolare.

Il gran finale, a Montefusco, con Nancy Cardascia e Enzo Marangelo e Tiziana Petrone, invita a riflettere sulle etichette sociali e i pregiudizi.

Un elemento distintivo del festival è il progetto speciale MIC 2025 Talk About, con la direzione artistica di Tiziana Petrone e Hanka Irma van Dongen, che coniuga cinema e danza in un dialogo dinamico attraverso proiezioni, workshop e incontri.

Un’occasione per approfondire le connessioni tra le diverse forme d’arte e per stimolare un pensiero critico e consapevole.

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Festivals si conferma così un’esperienza culturale di grande valore, capace di valorizzare il territorio irpino e di promuovere un dialogo aperto e inclusivo tra culture e generazioni.

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