lunedì 28 Luglio 2025
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Rc Auto 2025: Premi in Aumento, Sud Più Sotto Campana

L’incremento delle tariffe Rc auto continua a pesare sulle tasche degli automobilisti italiani, con una proiezione per il primo trimestre del 2025 che vede il costo medio delle polizze attestarsi a 410 euro, segnando un aumento del 4,1% rispetto all’anno precedente.

I dati, elaborati da Assoutenti sulla base delle informazioni fornite dall’Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni (Ivass), dipingono un quadro geografico eterogeneo, caratterizzato da significative disparità regionali.

La fotografia delle aree geografiche più gravate da costi assicurativi rivela una concentrazione di premi elevati nel Sud Italia.
La provincia di Napoli emerge come la più onera per gli utenti, con una spesa media di 592,5 euro a polizza, seguita da Prato (586,8 euro) e Caserta (528,5 euro).

In contrasto, le aree più convenienti si trovano in Sicilia e Sardegna, dove Enna si distingue con un premio medio di soli 297 euro, seguita da Potenza (305 euro) e Oristano (310 euro).
Questa marcata differenza, che si traduce in una forbice di 295 euro tra la polizza più costosa e quella più economica, sottolinea le profonde disuguaglianze territoriali che influenzano il mercato assicurativo italiano.

L’aumento più accentuato, in termini di incremento su base annua, si registra a Caltanissetta (+6,9%), Viterbo (+6,6%) e Roma (+6,4%).
L’eccezione, un’anomalia in questo contesto di generalizzato rincaro, è rappresentata da Reggio Calabria, l’unica città a registrare una diminuzione dei premi (-0,2%).

La persistenza di questo aumento, in un contesto di inflazione apparentemente sotto controllo e di calo dell’incidentalità stradale, solleva interrogativi e preoccupazioni.
Come sottolinea il presidente di Assoutenti, Gabriele Melluso, la situazione richiede interventi mirati e tempestivi per alleggerire il peso sulle finanze degli automobilisti.

Un elemento cruciale per contenere i costi delle polizze è l’implementazione della sentenza della Corte Costituzionale che rende facoltativo l’indennizzo diretto.
Questa misura, se applicata correttamente, potrebbe semplificare le procedure di liquidazione dei sinistri e ridurre i costi amministrativi per le compagnie assicurative, con un effetto positivo sui premi.
Parallelamente, è imperativo avviare una riforma strutturale dell’autorità di vigilanza, garantendo una governance indipendente e lontana dalle logiche e dalle influenze del settore assicurativo.

Una maggiore trasparenza e un controllo più rigoroso delle pratiche commerciali potrebbero contribuire a promuovere la concorrenza e a tutelare i diritti dei consumatori, frenando l’aumento indiscriminato dei prezzi e favorendo un mercato assicurativo più equo e sostenibile per tutti.

L’obiettivo ultimo è quello di armonizzare le disparità geografiche e di garantire un accesso assicurativo equo e accessibile per tutti i cittadini italiani.

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