Riforma Sanità Campania: una sfida per l’eccellenza.

La riforma del sistema sanitario regionale campano rappresenta una sfida complessa, che richiede un approccio strategico e lungimirante, superando le soluzioni emergenziali e mirando a un modello di eccellenza.
L’obiettivo primario deve essere il potenziamento capillare delle strutture ospedaliere esistenti, non solo attraverso investimenti infrastrutturali, ma soprattutto con un ripensamento profondo del loro assetto funzionale e organizzativo.

Si tratta di superare la logica del “colmare i buchi” per abbracciare un’architettura sanitaria integrata, che favorisca la prevenzione, la diagnosi precoce e la gestione efficiente delle patologie croniche, alleggerendo la pressione sugli ospedali.
L’aumento del personale medico, annunciato come priorità, non deve essere inteso come un mero incremento numerico, ma come un processo di riqualificazione professionale, volto ad attrarre e trattenere competenze di alto livello.
Ciò implica un ripensamento radicale del sistema di progressione di carriera, legato a criteri di merito e specializzazione, e una revisione degli strumenti di incentivazione economica, che riconoscano il valore del lavoro medico e lo allineino agli standard europei, contrastando il fenomeno della fuga di cervelli.

È cruciale riconoscere che la qualità percepita dei servizi sanitari non dipende unicamente dalla disponibilità di risorse finanziarie o di personale, ma anche dalla capacità di ascolto e di risposta alle esigenze dei cittadini.
L’efficienza del sistema sanitario regionale è intrinsecamente legata alla sua capacità di instaurare un dialogo costruttivo con i professionisti sanitari, i pazienti e le loro famiglie.

Ignorare le criticità sollevate dagli operatori sanitari, che quotidianamente si confrontano con le difficoltà del sistema, significa perpetuare gli errori del passato e compromettere il futuro della sanità campana.
La leadership sanitaria non può prescindere da un profondo senso di responsabilità e dalla capacità di assumere decisioni impopolari, se necessarie, per il bene comune.
La trasparenza nell’allocazione delle risorse, la valutazione oggettiva dei risultati e la responsabilizzazione degli attori coinvolti sono elementi imprescindibili per instaurare una cultura della qualità e dell’eccellenza.
La sfida non è semplicemente quella di “risolvere i problemi”, ma di costruire un sistema sanitario resiliente, capace di adattarsi ai cambiamenti demografici e sociali, e di offrire a tutti i cittadini campani l’accesso a cure di alta qualità, in tempi ragionevoli e con equità.

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