Il definitivo via libera alla riqualificazione delle linee flegree, sancito dalla Conferenza di Servizi con unanime consenso, segna un traguardo cruciale per la mobilità e la resilienza del territorio campano. L’intervento, finanziato con un investimento complessivo di trenta milioni di euro e destinato ad essere contrattualizzato entro luglio per l’immediata avvio dei lavori, non si configura semplicemente come un potenziamento infrastrutturale, ma come un’opera di riconfigurazione strategica dell’area flegrea, profondamente integrata con le esigenze di sicurezza e sviluppo sostenibile.L’operazione si articola in tre assi principali: la riprogettazione della stazione di Torregaveta, con un arretramento funzionale volto a ottimizzare i flussi e migliorare la fruibilità; la realizzazione di un nuovo collegamento viario che lega Bacoli a Monte di Procida, agendo da vero e proprio arteria di collegamento e di deflusso strategico; e, non secondariamente, l’adeguamento e la modernizzazione delle infrastrutture idrauliche e fognarie, elementi imprescindibili per la sostenibilità ambientale del progetto.L’importanza di questa operazione emerge con particolare evidenza se si considera la sua funzione di viabilità di allontanamento, vitalità operativa in caso di emergenza vulcanica nei Campi Flegrei. L’Ente Autonomo Volturno, gestore delle linee flegree, sottolinea come questa infrastruttura rappresenti un elemento chiave per la gestione di scenari di crisi, garantendo la possibilità di evacuare in sicurezza le popolazioni residenti.Il parere favorevole unanime espresso dalla Conferenza di Servizi, che ha visto coinvolti Regione Campania, Comune di Bacoli, Città Metropolitana di Napoli, la Soprintendenza e altri enti competenti, testimonia la condivisione della visione progettuale e l’importanza strategica dell’intervento. Il progetto, perfettamente allineato con il piano urbanistico comunale, è stato dichiarato di pubblica utilità, urgente e indifferibile, elementi che ne sottolineano la priorità e l’inadeguatezza di soluzioni alternative.L’iniziativa si pone come un esempio virtuoso di pianificazione infrastrutturale integrata, che coniuga sviluppo economico, tutela del patrimonio culturale e ambientale e, soprattutto, la salvaguardia della sicurezza della collettività. L’approccio adottato dimostra come la realizzazione di opere pubbliche possa essere un motore di progresso, ma anche uno strumento di prevenzione e di resilienza nei confronti di rischi naturali, contribuendo a costruire un futuro più sicuro e sostenibile per il territorio flegreo. L’apertura del cantiere rappresenta non solo l’inizio di lavori infrastrutturali, ma l’avvio di un percorso di rigenerazione territoriale a tutto tondo.
Riqualificazione Linee Flegree: Via Libera a un Progetto Strategico
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