Salerno Danza Festival 2025: Un Dialogo tra Arte, Natura e ComunitàL’estate salernitana si accende di danza, con l’annuncio del Salerno Danza Festival 2025, un progetto artistico ambizioso a cura del CDTM (Circuito Danza Teatro e Musica), sostenuto dalla Regione Campania e riconosciuto dal Ministero della Cultura. Il festival, inserito nella programmazione triennale del MiC, si configura come un’immersione sensoriale e culturale, trasformando siti archeologici, giardini e piazze in scenari suggestivi sotto le stelle.Al di là della semplice esibizione, il Salerno Danza Festival si propone come un motore di connessione tra persone, luoghi e idee, un’affermazione di bellezza in un’epoca che ne avverte una profonda necessità. La sua reputazione, consolidata nel Sud Italia, testimonia la capacità di promuovere il territorio attraverso l’arte, intrecciando cultura, turismo e identità locale in un dialogo dinamico.L’edizione 2025, che si svolgerà tra il 26 giugno e il 29 luglio, è imperniata sul tema “De Rerum Natura”, ispirato all’opera di Tito Lucrezio Caro. Questo tema non è un mero titolo, ma una vera e propria sfida etica e poetica: un’indagine complessa sul rapporto tra uomo e natura, tra il gesto umano e il paesaggio, tra linguaggio artistico e contesto, declinata in un’esperienza immersiva che invita alla riflessione.Il festival, attraverso ventinove spettacoli, offre un percorso coreografico articolato che esplora le profondità dell’esistenza, la fragilità del corpo, la potenza della terra. L’eclettismo della proposta si manifesta nella presenza di 21 compagnie, di cui quattro internazionali e due emergenti, con sei prime assolute, una delle quali in cartellone internazionale.Le location scelte – il Parco Archeologico Etrusco di Pontecagnano-Faiano, l’Area Archeologica e il Giardino degli Ulivi di Ascea-Velia, il Teatro Kamaraton di Camerota, la Piazza Sant’Eustachio di Gioi e l’Auditorium Architetto Giuseppe Guida di Celle di Bulgheria – amplificano il significato dell’evento, creando un contrasto suggestivo tra l’antico e il contemporaneo, tra la monumentalità della storia e la vivacità dell’espressione artistica.L’accoglienza della danza in contesti archeologici di pregio, come Velia, rappresenta un atto di profonda simbologia: una voce nuova che si aggiunge al racconto del passato, un incontro tra epoche che ridisegna il senso della memoria. La danza, in questo contesto, non è solo spettacolo, ma un rituale che celebra la vita, la terra, la connessione tra l’uomo e l’ambiente che lo circonda.Il Salerno Danza Festival ambisce a essere molto più di un evento culturale: un’opportunità per promuovere il benessere, la condivisione, la cultura e la bellezza nei luoghi in cui arte e territorio si fondono. Come ogni forma d’arte autentica, la danza ci restituisce il senso profondo della relazione tra corpo, spirito e ambiente, invitandoci a riscoprire la nostra umanità attraverso il movimento, la creatività, l’emozione.Il Festival, con la sua ricca programmazione e le location evocative, si conferma come un punto di riferimento imprescindibile per gli amanti della danza contemporanea e per chiunque desideri vivere un’esperienza culturale unica, un viaggio emozionante tra arte, natura e comunità. Un’occasione per riscoprire il valore del movimento, della condivisione e della bellezza, in un percorso che trascende il palcoscenico per abbracciare l’intera provincia di Salerno.
Salerno Danza Festival 2025: Arte, Natura e De Rerum Natura
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