sabato 2 Agosto 2025
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Napoli

San Lorenzo, blitz congiunto: controlli a tappeto e sanzioni.

Nel cuore del quartiere San Lorenzo, via Pietro Colletta è stata teatro di un’operazione congiunta di ampio respiro, volta a garantire la salvaguardia della salute pubblica, la legalità commerciale e la sicurezza sul lavoro.
L’iniziativa, sviluppatasi in ore serali e notturne, ha rappresentato un’azione sinergica tra diverse istituzioni, testimoniando l’importanza di un approccio integrato per affrontare problematiche complesse che impattano direttamente sulla qualità della vita dei cittadini.

L’intervento ha visto la convergenza di forze specializzate: il Reparto Investigativo Ambientale ed Emergenze Sociali della Polizia Locale, coordinando l’azione; il personale dell’ASL Napoli 1 Centro, con le sue divisioni Sian (Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione) e Spsal (Servizio di Prevenzione Salute Ambientale e Lavoro); l’Ispettorato Territoriale del Lavoro, garante del rispetto delle normative in materia di sicurezza e contratti; l’Agenzia per la Biodiversità e la Cina (ABC) Napoli, con la sua competenza nella gestione del territorio; ed Enel Distribuzione, responsabile dell’erogazione efficiente e legale dei servizi energetici.
I controlli, approfonditi e meticolosi, hanno rivelato una serie di irregolarità che, sommate, hanno comportato sanzioni pecuniarie complessive superiori agli undici mila euro.
Le infrazioni accertate hanno spaziato dall’occupazione abusiva del suolo pubblico, alla somministrazione di alimenti priva delle necessarie autorizzazioni, fino alla pubblicità non conforme e alla gestione inadeguata dei rifiuti, fattori che contribuiscono a degradare l’ambiente urbano e a compromettere l’igiene pubblica.

Il Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (SIAN) ha assunto misure immediate per tutelare la salute dei consumatori, sospendendo preventivamente l’attività di somministrazione degli esercizi coinvolti, in assenza delle indispensabili Scia (Segnalazione Certificata di Inizio Attività).
Un sequestro di alimenti, per un peso complessivo di oltre 45 chilogrammi, ha evidenziato una grave carenza di trasparenza nella filiera alimentare, con prodotti privi di tracciabilità o non conformi alle rigide norme sull’autocontrollo.
Sei ulteriori non conformità, pur di natura meno grave, sono state rilevate, con l’imposizione di un termine di trenta giorni per la loro correzione.
Parallelamente, il Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (SPSAL), in sinergia con gli altri enti ispettivi, ha condotto verifiche approfondite sulla sicurezza dei luoghi di lavoro, identificando sei lavoratori e accertando, in un caso specifico, la mancanza della documentazione necessaria per una collaboratrice.

Sono in corso indagini dettagliate per accertare la correttezza degli orari di lavoro in due esercizi commerciali, con l’obiettivo di prevenire sfruttamento e irregolarità contrattuali.
Le verifiche condotte da ABC ed Enel hanno messo in luce leggere imperfezioni amministrative, già avviate verso la regolarizzazione e prive di rilevanza penale, a testimonianza dell’impegno delle aziende a operare in piena conformità alla legge.

L’operazione ha rappresentato un monito per tutti gli operatori del settore, ribadendo l’importanza del rispetto delle normative e dell’adozione di comportamenti responsabili per la tutela della salute pubblica, la sicurezza dei lavoratori e la salvaguardia dell’ambiente urbano.

L’azione congiunta ha inoltre rafforzato la consapevolezza della necessità di un controllo costante e di una collaborazione proattiva tra le istituzioni per garantire un ambiente più sicuro, legale e vivibile per tutti.

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