La trasformazione radicale della sanità territoriale emerge come priorità indiscussa per la Regione Campania, un investimento strategico delineato dal candidato Roberto Fico in un’occasione a Capri.
Lungi da una retorica di semplice promessa elettorale, l’approccio proposto si fonda su un’analisi approfondita dei dati provenienti da fonti autorevoli come l’Organizzazione Mondiale della Sanità, le direttive dell’Unione Europea e i rapporti parlamentari.
La visione che anima questa proposta è quella di un sistema sanitario pubblico realmente incentrato sul cittadino, capace di garantire l’accesso alle cure come un diritto inalienabile e di rispondere efficacemente alle sue esigenze.
La sanità di prossimità si configura non come un’alternativa, ma come l’elemento cruciale per un sistema efficiente ed efficace.
Il concetto di “sanità vicina” trascende la mera ubicazione fisica di strutture sanitarie; implica una profonda riprogettazione dell’offerta assistenziale, che si estende fino alla soglia di ogni abitazione.
L’implementazione della telemedicina, in particolare, rappresenta un pilastro fondamentale di questa nuova visione.
Immaginate un futuro in cui la gestione della propria salute diventi più accessibile e personalizzata.
Attraverso la telemedicina, i cittadini potrebbero beneficiare di teleconsulti, monitoraggio a distanza dei parametri vitali e l’invio di analisi mediche per una diagnosi rapida e accurata, il tutto comodamente da casa propria.
Questa modalità di assistenza non solo ottimizza le risorse e riduce i tempi di attesa, ma rafforza anche il senso di sicurezza e il rapporto di fiducia tra paziente e operatore sanitario, creando una vera e propria rete di cura capillare sul territorio.
La campagna elettorale di Fico si distanzia intenzionalmente dalla spirale di accuse e polemiche che spesso caratterizzano il dibattito politico.
La sua strategia si concentra sulla presentazione di proposte concrete e programmatiche, convinto che l’elettorato, stanco di scontri verbali sterili, esprima il proprio giudizio sulla base di progetti chiari e realizzabili.
L’enfasi è posta sulla necessità di un confronto costruttivo, orientato al bene comune e non alla ricerca di facili colpi bassi.
Le critiche rivolte alle posizioni dell’opposizione si focalizzano sulla loro potenziale impatto negativo sulla sanità regionale.
In particolare, si sottolinea come le politiche proposte dall’altra parte possano comportare una riduzione significativa dei finanziamenti destinati alla sanità, alla mobilità sostenibile e allo sviluppo infrastrutturale, compromettendo così la qualità dei servizi offerti ai cittadini e rallentando la crescita economica del territorio.
L’obiettivo è quello di contrastare queste tendenze e di promuovere un modello di sviluppo che ponga la sanità e il benessere dei cittadini al centro delle priorità politiche.







