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Sanità Caserta: Potenziamento Ospedaliero e Scontro con il Governo

L’impegno per il rafforzamento del sistema sanitario casertano si concretizza nell’imminente realizzazione di un potenziamento complessivo che prevede l’attivazione di 600 posti letto, con una significativa concentrazione – 300 – allocati all’interno della struttura di Pineta Grande, un complesso ospedaliero che si distingue per l’eccellenza in diverse aree specialistiche.

Durante una visita presso l’Ospedale Pineta Grande di Castel Volturno, il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha affrontato una questione critica relativa al Pronto Soccorso della stessa struttura.

La direzione, di fronte a un incremento esponenziale delle prestazioni erogate – ben al di sopra delle previsioni iniziali e dei budget regionali assegnati – aveva espresso l’intenzione di sospendere l’attività a partire dal mese di luglio.
Tale decisione, sebbene comprensibile in termini di sostenibilità economica, avrebbe avuto un impatto significativo sulla comunità locale.

Il Presidente De Luca ha sottolineato come la risoluzione di tale problematica non dipenda esclusivamente dalle azioni regionali, ma richieda un intervento urgente a livello nazionale.
“Possiamo compiere sforzi considerevoli”, ha dichiarato, “ma la disponibilità di risorse finanziarie da parte del Governo è essenziale, soprattutto per quanto riguarda il personale sanitario, una carenza che sta mettendo a dura prova i pronto soccorsi in tutta Italia.
”L’attenzione del Presidente si è poi spostata su un tema altrettanto delicato: la recente chiusura di tre punti nascita – situati a Sapri (Salerno), Sessa Aurunca e Piedimonte Matese (Caserta).

Queste decisioni, imposte dalla Regione, sono state direttamente attribuite alla mancanza di sostegno finanziario da parte del Governo.

De Luca ha denunciato un “ricatto politico” da parte dell’esecutivo nazionale, criticando l’opportunismo di alcune forze politiche che, pur esibendo sensibilità verso la questione, non si sono assunte la responsabilità di intervenire a livello governativo.

Per sensibilizzare l’opinione pubblica e sollecitare un cambiamento di rotta, è stata indetta una manifestazione pubblica a Sessa Aurunca, con l’appoggio del Vescovo Giacomo Cirulli.
In riferimento alla partecipazione dei rappresentanti ecclesiastici, il Presidente ha sottolineato l’importanza di un coinvolgimento trasparente e responsabile, invitando i leader religiosi a prendere posizione in modo chiaro e senza ambiguità.
La chiusura dei punti nascita, con un numero di parti annuali spesso inferiore alla soglia di sostenibilità economica, evidenzia una criticità sistemica che va al di là delle responsabilità regionali.
L’impegno del Presidente De Luca è quello di continuare a lottare per la tutela della sanità campana, denunciando le disparità di trattamento e sollecitando un’azione politica più responsabile a livello nazionale, al fine di garantire l’accesso a servizi sanitari essenziali per tutti i cittadini.

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