Riorganizzare la Sanità nell’ASL Napoli 3 Sud: Neurochirurgia, Riqualificazione e Incentivi per il PersonaleIn un contesto di crescente domanda di servizi sanitari e di necessità di ottimizzazione delle risorse, il Direttore Generale dell’ASL Napoli 3 Sud, Giuseppe Russo, ha delineato una visione strategica per il futuro dell’azienda, al termine di un forum dedicato alla prevenzione e allo screening. L’evento, che ha visto la partecipazione di dirigenti sanitari e esperti, ha posto l’accento sulle sfide e le opportunità per il miglioramento della sanità territoriale.Al centro del dibattito, la richiesta di istituire una Neurochirurgia di secondo livello, una risposta concreta alle esigenze di una popolazione che necessita di interventi specialistici complessi. La decisione, che coinvolge Regione e Governo, si inserisce in un quadro di investimenti già in atto, volti a modernizzare e potenziare l’infrastruttura sanitaria locale. Tra questi, spiccano la creazione dell’ospedale unico della Penisola Sorrentina, la riqualificazione dell’ospedale di Castellammare di Stabia, il rinnovamento del pronto soccorso di Boscotrecase e un significativo intervento di ammodernamento dell’ospedale di Nola. Questi progetti mirano a un’innovazione che va oltre la semplice ristrutturazione fisica, abbracciando anche l’introduzione di tecnologie all’avanguardia e l’ottimizzazione dei processi interni.Un elemento critico evidenziato è il ricorso eccessivo e inappropriato ai pronto soccorso. Russo ha sottolineato che circa il 70% degli accessi rientra in codici di lieve entità, segnalando una deriva che sottrae risorse preziose per le emergenze reali. Questa problematica impone una profonda riflessione sul ruolo della sanità territoriale e sulla necessità di sviluppare alternative per la gestione dei problemi di salute minori, decongestionando così gli ospedali.Il Direttore Generale ha ribadito il suo fermo impegno verso un sistema sanitario pubblico, universale e accessibile a tutti, indipendentemente da età, genere o origine etnica. Ha inoltre evidenziato come la tempestività delle cure oncologiche, garantita in tre giorni, rappresenti un obiettivo primario. Pur riconoscendo i meriti della legge Bindi, Russo ha sollevato interrogativi sulla sua attuale efficacia e ha proposto di valutare la possibilità di incentivare la libera professione come strumento per ridurre le liste d’attesa, un problema che affligge molti pazienti.Infine, Russo ha lanciato un appello al Governo per un’urgente revisione dei meccanismi di incentivazione economica del personale sanitario, vista la carenza di organico che penalizza la qualità dei servizi. Questa necessità si lega strettamente alla possibilità di consentire la libera attività professionale, come ulteriore strumento per attrarre e trattenere professionisti qualificati, garantendo così una risposta sanitaria più efficace e tempestiva per la comunità. L’obiettivo è costruire un sistema più resiliente e capace di rispondere alle sfide future, mettendo al centro il benessere dei cittadini.
Sanità Napoli 3 Sud: Neurochirurgia, Riqualificazione e Incentivi
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