giovedì 14 Agosto 2025
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Sanzioni per chi occupa abusivamente le spiagge di Camerota

Un’intensificazione dei controlli sulle coste salernitane ha portato all’irrogazione di sanzioni a sette individui sorpresi a violare le normative che disciplinano l’utilizzo delle spiagge libere.

Le aree interessate da queste infrazioni includono le rinomate spiagge di Calanca, Lentiscelle e la suggestiva Pineta del Mingardo, tutte situate nel territorio di Camerota.

L’importo della sanzione pecuniaria, pari a cinquanta euro per ciascun trasgressore, riflette l’importanza attribuita al rispetto delle regole volte a preservare l’accesso pubblico agli arenili.
L’azione di contrasto all’occupazione abusiva delle spiagge non è un episodio isolato, ma si inquadra in un impegno più ampio volto a tutelare il diritto di residenti e visitatori di fruire liberamente di un bene comune di inestimabile valore.

Queste spiagge, caratterizzate da una bellezza paesaggistica unica e da un ecosistema fragile, rappresentano una risorsa preziosa per il turismo sostenibile e per la salvaguardia dell’identità culturale del territorio.

L’occupazione abusiva, che spesso si traduce nell’installazione di ombrelloni e attrezzature senza autorizzazione, non solo limita l’accesso pubblico, ma può anche causare danni ambientali, alterando l’equilibrio naturale degli arenili e compromettendo la sicurezza dei bagnanti.

La pressione esercitata da strutture non autorizzate può infatti danneggiare la vegetazione dunale, fondamentale per la protezione della costa dall’erosione, e creare barriere che impediscono la libera circolazione delle persone.

Nonostante l’efficacia dei primi controlli, l’attività è stata temporaneamente sospesa a causa delle difficoltà legate alla gestione del traffico veicolare durante le ore di punta.

Tale circostanza evidenzia una sfida complessa, che richiede un approccio integrato e soluzioni innovative per garantire un flusso ordinato di persone e veicoli, senza compromettere l’efficacia dei controlli.
Si prevede che le verifiche riprenderanno a breve, con modalità riviste e ottimizzate per superare le criticità riscontrate, al fine di assicurare una vigilanza costante e deterrente.
L’obiettivo primario resta la tutela del diritto alla spiaggia libera, un valore imprescindibile per la comunità e per il turismo responsabile.

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