Dal 4 al 13 settembre, Oliveto Citra si è trasformata in un crocevia di idee e arti, un effervescente ecosistema culturale grazie al Premio Sele d’Oro Mezzogiorno.
Più di quattro decenni di storia hanno forgiato questa manifestazione in un’istituzione, un punto di convergenza per il Sud Italia, dove la cultura si intreccia con l’impegno civile e la partecipazione attiva.
Il Premio, nato nel 1985, non è solo un evento, ma un progetto di resilienza sociale, un tentativo di costruire ponti tra memoria e futuro, tra identità locale e sguardo globale.
L’edizione 2025 si è conclusa con un concerto di Mr.
Rain il 13 settembre in Piazza Europa, nell’ambito della sezione “Mediterranei”, curata da Palco Reale Produzioni Artistiche.
Un’esperienza sonora pensata per creare un abbraccio collettivo, un momento di catarsi condivisa attraverso testi profondi e melodie capaci di toccare l’anima, testimonianza della forza emotiva di un artista che ha saputo intercettare il sentire diffuso di una generazione.
La serata d’apertura ha visto l’esibizione dei Los Carosones, portatori di una vibrante eredità musicale partenopea, un omaggio alle radici che nutrono l’identità del Sud.
A seguire, Matsby, giovane interprete che fonde sapientemente linguaggi contemporanei e atmosfere evocative, ha presentato “Agrodolce”, un progetto musicale nato da un periodo di profonda riflessione, un’esplorazione delle contraddizioni e delle fragilità di una generazione sospesa tra l’anelito all’autonomia e la paura di perdere il conforto delle proprie certezze.
Un elemento inedito e di grande valore intellettuale è stato l’intervento di Vincenzo Schettini, fisico, musicista e divulgatore scientifico, volto noto de “La fisica che ci piace”.
La sua performance ha saputo unire scienza, arte e spettacolo, rendendo accessibili al grande pubblico concetti complessi con un linguaggio chiaro e coinvolgente, dimostrando come la cultura scientifica possa essere fonte di ispirazione e di meraviglia.
La conduzione dell’evento è stata affidata a Gianmaurizio Foderaro, con il supporto di Rai IsoRadio e Rai Radio Tutta Italiana, media partner che hanno contribuito a diffondere la voce del Premio e a valorizzarne il significato.
Il Premio Sele d’Oro Mezzogiorno 2025 si conclude dieci giorni di intensa programmazione, rafforzando il suo ruolo di motore di sviluppo culturale ed economico per il territorio.
Più che una semplice vetrina, è un laboratorio di idee, un catalizzatore di energie positive, un’occasione per dare voce a un Sud che si proietta verso il futuro, consapevole delle proprie radici e desideroso di contribuire alla costruzione di un’Italia più coesa e innovativa.
È un’affermazione di identità, un inno alla resilienza, una celebrazione della creatività che fiorisce anche in contesti complessi, dimostrando che la cultura può essere strumento di cambiamento sociale e di crescita collettiva.