Sequestrato autocarro a Teverola: nuova operazione nella Terra dei Fuochi.

Un’operazione di contrasto alla criminalità ambientale ha portato al sequestro di un autocarro e all’arresto del suo conducente a Teverola, nel cuore della cosiddetta “Terra dei Fuochi”.
L’intervento, coordinato dai militari del Raggruppamento Campania dell’Esercito Italiano e dai Carabinieri Forestali, si inserisce nell’ambito più ampio dell’Operazione Terra dei Fuochi, un impegno continuo volto a debellare un fenomeno che affligge il territorio campano da anni.

Il veicolo, un pesante autocarro destinato al trasporto di merci, è stato intercettato durante un meticoloso pattugliamento, frutto di una strategia mirata a individuare attività sospette e potenzialmente illegali.

L’attenzione dei militari è stata immediatamente catturata dalla natura del carico: circa 25 metri cubi di rifiuti speciali, una miscela eterogenea che comprendeva materiali derivanti da demolizioni, plastiche contaminate, imballaggi di varia natura e olio esausto, tutti materiali che richiedono una gestione specifica e tracciabile.
L’assenza di autorizzazioni e documentazione essenziale ha rapidamente confermato i sospetti.
Il conducente non era in possesso dell’iscrizione all’Albo dei Gestori Ambientali, un prerequisito fondamentale per chiunque operi nel settore della gestione dei rifiuti.
Inoltre, mancava il formulario di identificazione dei rifiuti, un documento obbligatorio che ne attesta l’origine, il tipo e la destinazione, cruciale per garantire la tracciabilità e prevenire smaltimenti illegali.
La gravità della situazione ha portato all’immediata comunicazione con il Comando Regionale dei Carabinieri Forestali Campania, che ha inviato una propria pattuglia sul posto.

I militari forestali hanno proceduto al sequestro preventivo del mezzo, impedendone l’ulteriore movimento, e all’arresto del conducente, accusato di gestione illecita di rifiuti, un reato che comporta severe sanzioni penali e amministrative.
Il passeggero, anch’egli coinvolto nell’attività, è stato denunciato a piede libero.
Questo episodio, purtroppo, è solo uno dei tanti che affliggono il territorio, dove la presenza di discariche abusive e lo smaltimento illegale di rifiuti rappresentano una piaga ambientale e un grave danno alla salute pubblica.
L’operazione evidenzia la necessità di un impegno costante e sinergico tra le forze dell’ordine, le istituzioni e la comunità locale per contrastare efficacemente questo fenomeno, recuperando un ambiente sano e sicuro per tutti.

La Terra dei Fuochi resta una sfida complessa, che richiede un approccio multidisciplinare che coinvolga non solo il controllo e la repressione, ma anche la prevenzione, l’educazione ambientale e la bonifica dei siti contaminati, al fine di restituire dignità e futuro a un territorio martoriato.

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