Il sipario sta per calare su “Sere d’estate”, l’ambiziosa rassegna culturale che ha animato il cuore pulsante del Parco Urbano di San Sebastiano al Vesuvio.
Un’iniziativa coraggiosa, nata dalla visione del sindaco Giuseppe Panico e realizzata grazie alla sinergia tra Social Break Point, Red Carpet e il prestigioso Teatro Troisi, che ha saputo creare un ponte tra generi e linguaggi diversi, offrendo al pubblico un’esperienza di intrattenimento variegata e di alta qualità.
La manifestazione, che si conclude questa settimana, ha rappresentato un’opportunità unica per la comunità di immergersi in un’atmosfera di festa e scoperta, valorizzando il territorio e promuovendo il talento locale e nazionale.
L’idea alla base di “Sere d’estate” non era semplicemente offrire una serie di eventi, ma creare un vero e proprio microcosmo culturale, un luogo di incontro e condivisione dove la musica, il cinema e la narrazione si fondono per raccontare storie e suscitare emozioni.
L’evento di apertura, con il concerto di Flo, ha dato il via a una settimana intensa e ricca di appuntamenti.
A seguire, il raffinato suono del jazz di Walter Ricci ha incantato gli appassionati, mentre la proiezione di “Nero”, il film che indaga le dinamiche oscure della criminalità attraverso la storia di un uomo costretto a compiere un gesto irreparabile, ha offerto spunti di riflessione profondi.
La presenza del regista Giovanni Esposito e dell’attrice Susy Del Giudice ha arricchito ulteriormente l’esperienza, consentendo al pubblico di entrare nel vivo del processo creativo e di dialogare direttamente con gli artefici dell’opera.
La rassegna si conclude domenica 7 settembre con Gino Rivieccio, figura di spicco nel panorama dell’intrattenimento popolare, che offrirà una serata di gala destinata a lasciare un’impronta indelebile nella memoria di tutti i partecipanti.
“Sere d’estate” non è solo una chiusura di eventi, ma un punto di partenza per nuove iniziative, un seme piantato nel terreno fertile della creatività e della passione che potrà germogliare in future edizioni, contribuendo a rendere San Sebastiano al Vesuvio un polo culturale sempre più dinamico e attrattivo.
Un sentito ringraziamento va a tutti coloro che hanno reso possibile questa straordinaria avventura, dagli organizzatori agli artisti, dai volontari al pubblico affezionato.