martedì 16 Settembre 2025
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Smarriti ad Anacapri: due soccorsi, un territorio impervio

Due distinti episodi di smarrimento hanno messo a dura prova i soccorsi di Anacapri nella giornata di ieri, evidenziando le sfide poste dal territorio impervio e la cruciale importanza di una preparazione adeguata per chi lo frequenta.

Il primo incidente, verificatosi intorno a mezzogiorno, ha visto protagonista un trentunenne proveniente dal Nisseno.

L’uomo, intraprendendo una discesa a piedi dal Monte Solaro, uno dei punti più alti dell’isola, ha perso rapidamente l’orientamento, addentrandosi in una zona caratterizzata da un terreno particolarmente aspro e difficile da attraversare.

L’impossibilità di ritrovare la via di ritorno lo ha spinto a richiedere assistenza, attivando il numero unico di emergenza 112.
L’intervento tempestivo dei militari della Stazione di Anacapri, dotati di competenze specifiche per la ricerca e il soccorso in ambiente montano, si è rivelato fondamentale.

Grazie alle loro capacità di localizzazione e alla perizia nel superare pendenze accentuate, l’escursionista è stato individuato e assistito nella risalita del versante roccioso.

Dopo i primi controlli sanitari, l’uomo è stato riaccompagnato in sicurezza.
A poche ore di distanza, mentre la luce del giorno si affievoliva, un ulteriore episodio ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine.

Un trentunenne, residente nella provincia di Matera, si è perso nei dintorni di Via Castagnelle, sempre nel comune di Anacapri.

In questo caso, sono stati i Carabinieri della Stazione di Capri a prendere in carico la situazione.
L’elemento decisivo in questa circostanza è stato il mantenimento di una comunicazione costante con l’escursionista, attraverso telefonate che hanno permesso di guidarlo verbalmente e di monitorare la sua posizione fino al momento della localizzazione.
La situazione era particolarmente delicata, data la possibilità che la batteria dello smartphone dell’uomo terminasse, interrompendo il contatto.

L’intervento dei Carabinieri, abili a combinare la tecnologia con l’esperienza del territorio, ha evitato che ciò accadesse, permettendo di trovare l’escursionista in condizioni generali buone, sebbene provato dalla disavventura.

Questi due eventi, pur nella loro somiglianza cronologica e anagrafica dei protagonisti, mettono in luce la varietà delle situazioni che possono verificarsi in ambiente insulare, dove la bellezza del paesaggio contrasta con la complessità del terreno e la potenziale perdita di riferimenti.

L’episodio sottolinea, inoltre, la necessità di una pianificazione accurata delle escursioni, dotandosi di strumentazione adeguata (mappe, bussola, GPS), informandosi sulle condizioni meteorologiche e comunicando sempre il proprio itinerario a qualcuno.

La prontezza e la professionalità dei soccorritori, in entrambi i casi, hanno permesso di concludere gli interventi con esito positivo, ma la prevenzione rimane la chiave per godere in sicurezza delle meraviglie di Capri.

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