giovedì 4 Settembre 2025
23.7 C
Napoli

Sorrento, l’autista fantasma terrorizza: arrestato per furti NCC

Una serie di colpi, mirati e precisi, ha insanguinato la tranquilla cornice di Sorrento, colpendo corrieri e autisti di Noleggio Con Conducente (NCC) e gettando un’ombra di insicurezza tra gli operatori logistici e i residenti.

Le indagini, intensificate dai Carabinieri, si concentrano ora su un uomo, Salvatore Napoli, 42enne originario di Torre Annunziata, individuato come il probabile responsabile di una rapsodia di furti che hanno destabilizzato la città.
L’escalation di eventi criminosi, iniziata ad agosto, ha visto otto veicoli presi di mira.
Non si trattava di semplici furti d’auto, bensì di un’operazione più raffinata: la sottrazione di oggetti di valore – smartphone, portafogli, borse, marsupi – lasciati incustoditi all’interno dei veicoli durante le consegne.

L’assenza di segni di effrazione violenta suggeriva una modalità operativa specifica, un’abilità nel cogliere l’attimo e sfruttare la vulnerabilità di chi si trovava a svolgere un lavoro impegnativo.

L’analisi scrupolosa dei filmati di videosorveglianza ha rivelato elementi ricorrenti, una firma inconfondibile che ha convinto gli inquirenti dell’esistenza di un unico autore.

Salvatore Napoli, sfruttando la rete di trasporti pubblici – treni e autobus EAV – si muoveva agilmente tra Torre Annunziata e Sorrento, trasformando la città turistica in un terreno di caccia.
L’abilità nel destreggiarsi tra i mezzi di trasporto pubblici, agendo come un fantasma, ha reso le sue azioni particolarmente elusive.

L’accelerazione delle indagini è stata determinata da due furti consecutivi, verificatisi il 22 e il 23 agosto.
La rapidità con cui i Carabinieri sono riusciti a ricostruire il percorso dell’uomo e a individuare la sua presenza in città è stata cruciale.

L’episodio del 23 agosto, con la denuncia di un’autista NCC e il successivo prelievo fraudolento con le sue carte di credito, ha fornito il colpo di grazia.

L’intervento tempestivo della gazzella dei Carabinieri, che ha bloccato l’uomo in prossimità di un bancomat di corso Italia, ha permesso l’arresto in flagranza di reato.

Durante la perquisizione, sono stati rinvenuti oggetti che testimoniavano la sua preparazione e la sua abilità: cinque carte di credito rubate, 900 euro in contanti (derivanti da prelievi illeciti), un coltello e un dispositivo utilizzato per estrarre le SIM card dagli smartphone, strumenti che tradivano una premeditazione e un’organizzazione che andavano oltre il furto occasionale.
L’arresto di Salvatore Napoli, sebbene relativo all’ultimo episodio, rappresenta una pietra miliare nelle indagini.
L’uomo dovrà rispondere di furto e utilizzo fraudolento di carte di credito, e l’ammontare del denaro recuperato è stato prontamente restituito alla legittima proprietaria.
Tuttavia, le indagini non si sono concluse con l’arresto: si stanno ancora ricostruendo le dinamiche degli altri furti, identificando eventuali complici e quantificando l’intero ammontare del danno arrecato.
Questo caso solleva interrogativi sulla sicurezza dei servizi di consegna e NCC, evidenziando la necessità di rafforzare i protocolli di prevenzione e sensibilizzare gli operatori a mantenere un occhio vigile sui propri beni.

La vicenda, inoltre, impone una riflessione più ampia sulla vulnerabilità delle città turistiche, spesso esposte a dinamiche criminali che sfruttano la fretta e la distrazione dei visitatori e degli addetti ai lavori.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -