L’accesso al mare, un diritto inalienabile, si materializza in una nuova realtà a Castellammare di Stabia: una spiaggia inclusiva, pensata e realizzata per abbattere le barriere architettoniche e sociali che troppo spesso limitano la fruizione di questo bene comune.
Non si tratta semplicemente di un’area attrezzata con gazebo e sedie a disposizione, ma di un progetto complesso e articolato che ambisce a ridefinire il concetto di accessibilità e a promuovere una cultura dell’inclusione.
Questa spiaggia, un’oasi di accoglienza per persone con disabilità, è il risultato di un’iniziativa corale, un esempio virtuoso di sinergia tra pubblico e privato, nata grazie al sostegno economico del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e coordinata dall’UNIAT Aps nazionale, un’associazione di tutela dell’ambiente e del territorio che si distingue per il suo impegno a favore dei diritti dei cittadini.
Il Comune di Castellammare, in collaborazione con partner locali, ha fornito il supporto operativo e logistico necessario per la realizzazione del progetto, dimostrando una sensibilità profonda verso le esigenze della comunità.
L’intervento va oltre la semplice eliminazione delle barriere fisiche.
Si propone di creare un ambiente accogliente e stimolante, dove le persone con disabilità possano sentirsi pienamente integrate e partecipi della vita sociale.
Un luogo dove le famiglie possano condividere momenti di svago e relax, senza dover affrontare difficoltà o pregiudizi.
“Questa iniziativa rappresenta un passo importante verso una società più giusta e inclusiva,” ha sottolineato Giovanni Sgambati, segretario generale della Uil Campania, che parteciperà all’inaugurazione prevista per le ore 18:30 presso il lungomare di Castellammare.
“Riconoscere il diritto di tutti, senza distinzioni, di godere delle bellezze naturali del nostro territorio è un imperativo morale e sociale.
“La presenza illustre di Pietro Pellegrini, presidente dell’UNIAT nazionale, Pierluigi Estero, presidente UNIAT APS Campania, e del sindaco Luigi Vicinanza, testimonia l’importanza strategica di questo progetto, che si inserisce in un più ampio quadro di interventi volti a promuovere l’accessibilità e l’inclusione sociale.
L’evento inaugurale non è solo una celebrazione di un traguardo raggiunto, ma anche un punto di partenza per un percorso di continuo miglioramento e di sensibilizzazione verso una cultura dell’accoglienza e della parità di opportunità.
L’obiettivo è creare un modello replicabile in altre località, contribuendo a costruire un futuro in cui il mare sia veramente accessibile a tutti.