La circolazione lungo la strada statale 145 Sorrentina, arteria cruciale per la Penisola Sorrentina, resta interrotta a seguito di un grave incendio che ha interessato le aree circostanti il viadotto San Marco.
L’evento, verificatosi ieri pomeriggio, ha generato una densa e persistente coltre di fumo che ha compromesso la visibilità e la sicurezza della carreggiata, rendendo impraticabile la percorrenza in entrambe le direzioni tra Castellammare di Stabia e Gragnano.
Le operazioni di pulizia e rimozione dei detriti, accumulati a seguito dell’incendio e dispersi dalla nube di fumo, sono in corso senza sosta da parte del personale di Anas, con l’obiettivo primario di rendere nuovamente agibile la strada.
La complessità dell’intervento è dovuta non solo all’ingente quantità di materiale da smaltire, ma anche alla necessità di garantire la sicurezza degli operatori e di evitare ulteriori rischi per l’ambiente circostante.
La priorità assoluta, al momento, è la valutazione accurata dei danni strutturali al viadotto San Marco.
In mattinata, sono previsti sopralluoghi congiunti, coordinati tra i Vigili del Fuoco e i tecnici specializzati di Anas, per effettuare un’analisi dettagliata della stabilità dell’infrastruttura.
Questi controlli saranno cruciali per determinare le tempistiche e le modalità di ripristino della circolazione, escludendo qualsiasi compromesso sulla sicurezza dei futuri utenti.
L’incendio, le cui cause sono ancora in fase di accertamento, ha messo in luce la vulnerabilità di infrastrutture vitali come la statale 145, spesso esposte a rischi legati all’attività antropica e alle condizioni ambientali.
L’evento rappresenta un’occasione per riflettere sull’importanza di una manutenzione preventiva capillare, di una gestione del territorio più attenta alla prevenzione incendi e di un monitoraggio costante delle condizioni di sicurezza delle opere d’arte.
La chiusura, sebbene temporanea, sta provocando notevoli disagi per i pendolari e per il traffico commerciale, evidenziando la necessità di soluzioni alternative e di una pianificazione più efficace per la mobilità nella zona.