venerdì 1 Agosto 2025
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SSM e Sbarro: Accordo USA-Italia per l’innovazione oncologica

Un’ambiziosa partnership accademica e formativa ha sancito un nuovo capitolo nella cooperazione scientifica internazionale, con la firma di un accordo tra la Scuola Superiore Meridionale (SSM) e la Sbarro Health Research Organization (SHRO), prestigiosa istituzione di ricerca con sede a Philadelphia, guidata dal professor Antonio Giordano.

Questa iniziativa non è semplicemente un protocollo d’intesa, ma un catalizzatore per la creazione di un solido ponte accademico tra Napoli e gli Stati Uniti, focalizzato sull’innovazione nell’oncologia molecolare e nella medicina genomica, due discipline cruciali per il futuro della cura delle malattie complesse.
Il Direttore della SSM, professor Arturo De Vivo, ha sottolineato come questa collaborazione rappresenti un pilastro fondamentale per l’evoluzione della Scuola, ampliando e arricchendo l’offerta formativa con una forte impronta internazionale.
L’iniziativa si rivolge primariamente a studenti e dottorandi dei corsi di Scienze Chimiche e Biomediche, nonché dei programmi di Genomic and Experimental Medicine e di Clinical and Translational Oncology.

Tuttavia, l’obiettivo strategico è l’estensione dei benefici a tutte le aree scientifiche della Scuola, promuovendo una cultura della ricerca collaborativa e transdisciplinare.

Il professor Antonio Giordano ha esaltato il ruolo della ricerca come forza unificante, capace di superare confini geografici e generazionali.

L’impegno della SHRO si configura come un contributo diretto alla formazione di una nuova generazione di ricercatori, preparati ad affrontare le sfide mediche del futuro con un approccio innovativo e globale.
La SSM, riconosciuta come centro d’eccellenza, si apre a un più ampio scambio di conoscenze scientifiche, alimentando un ecosistema di apprendimento continuo.

Giancarlo Arra, vicepresidente della SHRO, ha enfatizzato il valore strategico di investire nella cooperazione tra istituzioni accademiche, non solo per accelerare il progresso scientifico, ma anche per offrire opportunità concrete ai giovani talenti, stimolando la loro crescita professionale e personale.
Questa visione condivisa sottolinea l’importanza di creare un ambiente favorevole all’innovazione e alla scoperta.
L’accordo prevede un ventaglio di attività congiunte, che vanno dalla ricerca collaborativa a progetti interdisciplinari, passando per scambi di studenti e docenti.

Si prevedono, inoltre, workshop intensivi, seminari di aggiornamento e programmi di mentorship, finalizzati a promuovere un dialogo costante e a favorire la creazione di nuove sinergie.
L’iniziativa mira a superare i confini tradizionali della ricerca, incoraggiando un approccio olistico e integrato alla comprensione delle malattie e allo sviluppo di terapie sempre più efficaci e personalizzate, con un focus particolare sulle applicazioni della bioinformatica e dell’intelligenza artificiale nell’analisi di dati genomici complessi.

Questa partnership rappresenta un investimento nel futuro della medicina, con l’obiettivo di trasformare la ricerca scientifica in soluzioni concrete per il benessere globale.

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