mercoledì 10 Settembre 2025
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Tamponamento sulla 7 Bis: paura e richieste di sicurezza

Un drammatico episodio ha scosso la Statale 7 Bis – Variante di Avellino, segnando un ulteriore tassello di preoccupazione per la sicurezza lungo una tratta stradale divenuta teatro di numerosi incidenti.
Un violento tamponamento tra due furgoni, verificatosi nel tratto compreso tra le uscite di Atripalda e Mercogliano, ha causato il ferimento di due persone, prontamente soccorse e trasportate presso strutture ospedaliere di Avellino.

Sebbene le loro condizioni non siano state definite critiche, l’episodio riaccende il dibattito sulla sicurezza di questa arteria cruciale per la mobilità della provincia.
La dinamica dell’incidente, ancora in fase di ricostruzione da parte delle autorità competenti, ha visto i due furgoni, viaggiavano nella stessa direzione, collidere in maniera significativa.

La forza dell’impatto ha evidenziato, una volta ancora, la fragilità della sicurezza stradale in questo specifico tratto, alimentando un sentimento di frustrazione e crescente allarme nella popolazione locale.
L’ennesimo evento traumatico non è passato inosservato.
Associazioni civiche, in prima linea nella difesa dei diritti dei cittadini e nella promozione di standard di sicurezza elevati, e le amministrazioni comunali interessate, hanno rinnovato con forza il loro appello a un intervento tempestivo e incisivo da parte degli enti responsabili.

La richiesta principale verte su una revisione urgente e una potenziale riduzione dei limiti di velocità, attualmente percepiti come eccessivi in relazione alle caratteristiche del percorso e al flusso di traffico.
Al di là della questione della velocità, emerge con prepotenza la necessità di un piano di manutenzione stradale organico e continuativo.
Non si tratta solo di interventi di riparazione superficiale, ma di un’analisi approfondita delle condizioni infrastrutturali, con particolare attenzione alla segnaletica, alla visibilità e all’adeguatezza dei sistemi di drenaggio.
La gestione della strada, affidata all’Anas, è chiamata a rispondere con fatti concreti, dimostrando un impegno reale nella tutela della sicurezza degli utenti.

La Statale 7 Bis, un’arteria vitale per il tessuto economico e sociale del territorio, non può continuare ad essere considerata una potenziale trappola mortale.

È imperativo passare dalle parole ai fatti, implementando misure preventive che non si limitino a tamponare le conseguenze degli incidenti, ma che agiscano sulle cause, restituendo tranquillità e sicurezza a chi quotidianamente la percorre.

La sicurezza stradale non è un optional, ma un diritto inalienabile di ogni cittadino.

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