Intensificazione del dispositivo di contrasto agli illeciti ambientali in Terra dei Fuochi: un approccio integrato e specializzatoLe Prefetture di Napoli e Caserta, Michele di Bari e Lucia Volpe, hanno attivato un dispositivo di controllo ad alta intensità e con un impegno sinergico tra le Forze dell’Ordine e l’Esercito, mirato a contrastare gli illeciti ambientali che affliggono la Terra dei Fuochi.
L’azione si concentra su tre fronti principali: individuazione e messa in sicurezza di aree di sversamento illegale, monitoraggio delle filiere produttive a rischio di attività illecite e verifiche mirate su siti precedentemente segnalati, con particolare attenzione alla prevenzione di attività in nero.
I risultati dell’ultima settimana testimoniano l’efficacia di questo approccio integrato.
Sono stati ispezionati 32 siti industriali e aziendali, con il sequestro di 18 di essi.
Sono state controllate quasi 1100 unità veicolari, con il sequestro di 20 mezzi e il ritiro di 3 patenti di guida.
Sono state formulate 32 denunce e sono stati effettuati 3 arresti, uno dei quali in flagranza differita, grazie all’analisi di immagini di videosorveglianza che hanno documentato l’incendio di rifiuti tessili.
Le sanzioni pecuniarie irrogate hanno raggiunto un valore complessivo di circa 170.000 euro.
L’introduzione del decreto-legge n. 116 dell’8 agosto, che riforma la disciplina degli illeciti ambientali, ha già portato a 23 arresti e al ritiro di 38 patenti di guida a seguito di infrazioni commesse con veicoli.
L’azione di contrasto si articola attraverso contributi specifici da parte di ciascuna componente delle Forze dell’Ordine.
L’Arma dei Carabinieri, coadiuvata dalle Polizie locali e supportata dalla vigilanza dell’Esercito, conduce controlli sistematici all’interno degli insediamenti di nomadi nell’area metropolitana.
Nel campo rom di Napoli-Poggioreale, sono stati sequestrati beni elettronici ricettati, tra cui droni, pannelli solari, luci LED e telecamere, per un valore stimato di 10.000 euro, oltre a 30 tonnellate di cavi elettrici in rame.
Sono stati rimossi veicoli senza assicurazione e in stato di abbandono e è stata sporta denuncia per maltrattamento di animali.
Un’azione congiunta dell’Esercito e dei Carabinieri ha portato all’arresto di un uomo sorpreso a sversare oli esausti sul suolo presso il campo di Carrafiello, a Giugliano in Campania.
Sono state intensificate le attività di prevenzione e repressione delle discariche abusive a Gricignano d’Aversa, Sant’Arpino e Cesa, con il sequestro di rifiuti speciali pericolosi e non, tra cui sostanze oleose, guaine, attrezzature meccaniche, materiale ferroso e uno scarico di acque reflue non autorizzato.
A Teverola, i militari dell’Esercito hanno fermato e segnalato ai Carabinieri forestali un camion che trasportava rifiuti speciali senza autorizzazione, tra cui materiali da demolizione, plastica contaminata, imballaggi vari e olio esausto.
L’azione di contrasto si è estesa anche alle zone limitrofe, con il sequestro da parte dei Carabinieri del Nucleo Forestale di un impianto per lo smaltimento di rifiuti e fanghi a Sparanise, ritenuto responsabile dell’inquinamento di un corso d’acqua locale.
Polizia Stradale e Polizia di Stato hanno focalizzato i controlli su autodemolitori e officine meccaniche, verificando la conformità dei carichi dei mezzi in transito.
La Guardia di Finanza ha intensificato i controlli nel settore dei gommisti e delle imprese tessili, con conseguente sequestro di un opificio tessile abusivo a Ercolano, contenente 10 tonnellate di rifiuti speciali non pericolosi e attrezzature da lavoro.
La Polizia Metropolitana di Napoli ha condotto un’operazione di contrasto al traffico di veicoli rubati e alla gestione illecita dei rifiuti, sequestrando due capannoni a Napoli e denunciando un pregiudicato.
Controlli mirati sono stati eseguiti anche a Melito, con il sequestro di tre officine, di cui due abusive, e la denuncia di cinque persone.
La Polizia Provinciale di Caserta è impegnata in un’analisi puntuale delle autorizzazioni ambientali rilasciate sul territorio.
Un nuovo modello di prevenzione, implementato dalle Prefetture, ha incrementato i servizi diurno e notturno, l’integrazione delle azioni di prevenzione di sversamenti e roghi nelle attività di controllo del territorio.
Un approccio specialistico guida la distribuzione degli interventi programmati, in una prospettiva di azioni mirate, analisi di area vasta e valorizzazione delle competenze di ciascuna componente.
Il supporto operativo è fornito da una centralina unica gestita dal Comando Regionale Carabinieri Forestale, operativa 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, deputata anche al monitoraggio dei primi impianti di videosorveglianza.
Sono state rinnovate le missioni di volo e la circolarità delle informazioni raccolte dall’osservazione aerea, effettuate dai droni dell’Esercito e dai mezzi del Reparto aeronavale della Guardia di Finanza e del Nucleo elicotteri dei Carabinieri.






