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martedì 4 Novembre 2025

Terra dei Fuochi: Rinasce l’area dei Gelsi, un segnale di speranza.

Riscattare un territorio ferito: l’operazione “Terra dei Fuochi” e la sfida della legalitàL’area dei Gelsi, a Giugliano in Campania, è tornata a respirare.
Trentatré tonnellate di rifiuti, un ammasso di detriti urbani e speciali, sono state rimosse in poche settimane, liberando una strada un tempo soffocata da un degrado ambientale che ne aveva compromesso la vivibilità e la dignità.
Questa operazione, orchestrata dal Commissariato di Governo per la Terra dei Fuochi, guidato dal Generale Giuseppe Vadalà, rappresenta un tassello cruciale in un piano più ampio, volto a restituire al territorio la sua bellezza perduta e a riaffermare la presenza dello Stato.
L’intervento, finanziato con trenta milioni di euro derivanti dalla legge 147, un atto di conversione del Decreto Legge sulla Terra dei Fuochi, risponde all’imperativo lanciato dalla sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (Cedu) del gennaio 2024.
La condanna europea aveva evidenziato le gravi lacune nella gestione dei rifiuti e la conseguente violazione dei diritti fondamentali dei cittadini.
Il Commissariato ha individuato 150 siti prioritari per la rimozione dei rifiuti, un’operazione che si inserisce in un impegno pluriennale e finanziariamente impegnativo: bonificare i 293 siti inclusi nel piano complessivo richiederà almeno un decennio e un investimento stimato di circa due miliardi di euro.
L’azione a I Gelsi, tuttavia, va oltre la semplice rimozione dei rifiuti.
Rappresenta un intervento simbolico, un gesto concreto per ridare speranza a una comunità segnata da anni di abbandono e illegalità.

I pneumatici, gli scarti tessili, i materiali edili che per anni hanno deturpato il paesaggio saranno sostituiti da alberi, segnando una rinascita ecologica e visiva.

L’operazione dei Gelsi è parte di un’iniziativa più ampia, che ha già visto la rimozione di oltre 130 tonnellate di rifiuti a Giugliano e quasi 300 tonnellate nelle province di Napoli e Caserta, per un esborso di quasi 400 mila euro.

Un’altra area critica, Villa Literno, è stata recentemente ripulita da una mega discarica abusiva, un focolaio di illegalità situato a ridosso di una preziosa area naturalistica.
Il futuro prossimo vede l’implementazione di ulteriori quindici interventi, per i quali è stata indetta una gara pubblica da venticinque milioni di euro.
Questa iniziativa coinvolgerà tredici comuni delle province di Napoli e Caserta, proseguendo il percorso di risanamento ambientale e di contrasto alle attività illegali.

La presenza, durante l’operazione, del Prefetto di Napoli, Michele di Bari, dell’Incaricato per la Terra dei Fuochi, Ciro Silvestro, del Sindaco di Giugliano, Diego D’Alterio, e del rappresentante dell’associazione ambientalista Kosmos, Giovanni Papadimitra, testimonia l’importanza politica e sociale di questa iniziativa.

Tuttavia, quest’ultimo ha espresso un giudizio cauto, sottolineando come l’intervento, pur significativo, sia solo un primo passo in un contesto caratterizzato da traffici illeciti e interessi consolidati.

La sfida è complessa: ripulire il territorio non significa solo rimuovere i rifiuti, ma anche sradicare le cause profonde della criminalità ambientale e garantire un futuro sostenibile per le comunità locali.
La strada è ancora lunga, ma l’operazione in corso rappresenta un segnale di speranza e un impegno concreto per un futuro più pulito e giusto.

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