A Torre del Greco, l’assegnazione dei trenta nuovi posti di lavoro nel settore della gestione dei rifiuti – venti figure professionali dedicate alla raccolta e allo spazzamento, e cinque autisti – si configura come un esperimento peculiare, in rottura con le prassi consolidate di selezione del personale.
La società Velia Ambiente, appositamente incaricata dell’erogazione del servizio di igiene urbana, ha optato per un metodo di ripartizione basato sull’alea, il sorteggio, al fine di garantire, almeno in apparenza, una parità di opportunità tra i cittadini interessati.
L’iniziativa, formalizzata attraverso un avviso pubblico, si propone di costituire una graduatoria preliminare, non basata su competenze specifiche o titoli di studio, ma sulla casualità dell’estrazione.
La scelta, apparentemente trasgressiva, si colloca in un contesto più ampio di crescente attenzione alla necessità di contrastare fenomeni di favoritismi e clientelismo, spesso percepiti come ostacoli all’accesso al lavoro, specialmente in aree urbane caratterizzate da una forte competizione per le opportunità di impiego.
I requisiti per la partecipazione sono minimi, volti a garantire l’ammissibilità di un bacino di candidati ampio e diversificato: è richiesta un’età compresa tra i diciotto e i quarant’anni per gli operatori ecologici, e tra i ventuno e i quarant’anni per gli autisti, unitamente alla residenza stabile a Torre del Greco da almeno un anno.
Solo gli autisti devono possedere requisiti specifici relativi alle patenti di guida (categoria C) e alle certificazioni professionali per il trasporto di merci (CQC).
La domanda, redatta esclusivamente tramite il modulo disponibile online sui siti istituzionali di Velia Ambiente e del Comune, dovrà essere trasmessa in modalità PEC entro una precisa scadenza.
Il processo di selezione si articola in due fasi principali: la verifica dei requisiti di ammissibilità da parte di una commissione esaminatrice, e l’estrazione a sorte dei candidati ammessi.
Il sorteggio, che si svolgerà in diretta streaming dall’aula consiliare comunale, determinerà un elenco di 150 candidati per la figura dell’operatore ecologico e 50 per quella dell’autista, stabilendone l’ordine di precedenza.
Questa graduatoria aleatoria fungerà da base per l’assegnazione dei trenta posti di lavoro.
L’assegnazione effettiva seguirà l’ordine di estrazione, con la possibilità di ricorrere alle posizioni successive della graduatoria in caso di rinunce.
L’esperimento solleva questioni aperte sulla reale efficacia di un sistema di selezione basato sull’alea, soprattutto considerando la complessità delle mansioni e le responsabilità connesse alla gestione dei rifiuti.
Pur mirando a promuovere l’equità e la trasparenza, il metodo rischia di non premiare necessariamente il candidato più preparato e motivato, sollevando interrogativi sulla sostenibilità e l’efficienza del servizio nel lungo periodo.
Resta comunque un segnale forte di cambiamento e un tentativo di innovazione nelle politiche del lavoro locale.