sabato 2 Agosto 2025
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Napoli

Tragedia a Capaccio-Paestum: uomo muore in mare nonostante la bandiera rossa.

Una tragica vicenda ha scosso la comunità di Capaccio-Paestum, in provincia di Salerno, al largo del Mare Pineta Camping.
Intorno alle 10:30, un uomo di 57 anni, originario di Napoli, ha perso la vita in mare, sotto gli occhi increduli e angosciati della moglie e del figlio minorenne.

La dinamica, ancora in fase di ricostruzione, ha visto la vittima, residente a Sant’Antimo, tuffarsi nelle acque del Canale d’Agro, in un tratto costiero particolarmente delicato, compreso tra l’oasi dunale di Legambiente e il lido Dream, in località Torre di Mare.
La scelta del tuffo è apparsa in contrasto con le condizioni del mare, segnalate da una bandiera rossa, simbolo di divieto di balneazione a causa della potenziale pericolosità del litorale.

Si presume che il Canale d’Agro, in quel momento, fosse caratterizzato da un moto ondoso più accentuato del previsto, alimentato forse da correnti complesse e venti di scirocco che, seppur non violenti sulla terraferma, possono generare increspature significative in mare aperto.

L’allarme è stato lanciato da bagnanti che hanno assistito all’evento, immediatamente seguito dall’intervento di bagnini dello stabilimento, i quali, con coraggio e determinazione, si sono gettati in acqua nel tentativo di soccorso.
L’efficace risposta del sistema di emergenza ha visto la mobilitazione simultanea di diverse forze: la squadra del distaccamento vigili del fuoco di Agropoli, supportata dal sorvolo dell’elicottero del nucleo di Pontecagnano, i carabinieri, il 118 e la Guardia Costiera di Agropoli, anch’essa con mezzi aerei.
Le operazioni di recupero, condotte con professionalità e rapidità, hanno permesso ai vigili del fuoco di portare a riva la salma dell’uomo.

Sul posto sono intervenute due ambulanze del 118, i cui sanitari hanno tentato a lungo le manovre di rianimazione, senza successo.
La polizia municipale ha garantito la viabilità e la sicurezza nell’area, mentre i carabinieri si occupano di effettuare i rilievi necessari per chiarire le cause del decesso.
L’evento solleva interrogativi sulla responsabilità individuale, sul rispetto delle segnalazioni di pericolo e sulle condizioni ambientali che possono rendere insidiosi anche tratti di mare apparentemente tranquilli.

La tragedia è un monito sulla necessità di prudenza e consapevolezza quando ci si approccia all’ambiente marino, un ecosistema complesso e dinamico che richiede rispetto e attenzione.

La comunità locale è sotto shock e si stringe attorno alla famiglia della vittima, provata da una perdita improvvisa e dolorosa.
Ulteriori indagini sono in corso per accertare con precisione le circostanze che hanno portato a questo tragico epilogo.

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