Un tragico incidente ha scosso il quartiere Fuorigrotta a Napoli, lasciando una comunità sotto shock e sollevando interrogativi urgenti sulla sicurezza stradale.
Una giovane studentessa di quattordici anni, domiciliata a Pianura, è stata brutalmente investita da un motociclo in Via Giambattista Marino, una via frequentata e caratterizzata da un intenso flusso di traffico, nei pressi dell’incrocio con Via Jacopo De Gennaro.
L’impatto, avvenuto mentre lo scooter procedeva in direzione Piazzale Tecchio, ha lasciato la ragazza in condizioni gravissime.
Immediatamente allertati, i soccorsi del 118 hanno tempestivamente trasportato la giovane all’Ospedale Cardarelli, dove è stata ricoverata con prognosi riservata, lasciando i genitori e i familiari in preda all’angoscia e alla speranza.
Le indagini, prontamente avviate dagli agenti specializzati dell’Unità di Infortunistica Stradale della Polizia Locale di Napoli, si concentrano sulla ricostruzione esatta della dinamica dell’incidente.
L’attenzione è rivolta non solo alla determinazione delle responsabilità dirette, ma anche all’analisi delle condizioni ambientali e alla verifica del rispetto del codice della strada.
Il veicolo coinvolto, un motociclo con targa polacca, è stato posto sotto sequestro per consentire un’analisi tecnica approfondita, volta a escludere eventuali malfunzionamenti o manomissioni.
Il conducente, un giovane di vent’anni, è stato sottoposto a rigorosi accertamenti sanitari urgenti, mirati a escludere l’assunzione di alcol o sostanze stupefacenti, fattore che potrebbe aver compromesso la sua capacità di guidare in sicurezza.
La sospensione della patente di guida, misura precauzionale, testimonia la gravità della situazione e l’impegno delle autorità a garantire che vengano accertate tutte le possibili cause dell’incidente.
Questo evento doloroso riaccende il dibattito sulla necessità di interventi mirati a migliorare la sicurezza stradale a Fuorigrotta, un quartiere caratterizzato da una densità abitativa elevata e da una particolare vulnerabilità dei giovani pedoni.
Si rende urgente una riflessione sulla velocità dei veicoli, sull’adeguatezza della segnaletica stradale e sulla necessità di promuovere una cultura della guida responsabile, che metta al primo posto la sicurezza di tutti gli utenti della strada.
Oltre alle indagini sulla dinamica specifica, si auspica un’analisi più ampia del contesto urbano e delle sue criticità, al fine di prevenire il ripetersi di simili tragedie e di tutelare la vita dei più giovani.







