Un tragico incidente ha scosso il sito archeologico di Pompei, vicino alla stazione ferroviaria, coinvolgendo due lavoratori edili.
La dinamica, ancora in fase di ricostruzione da parte delle autorità competenti, sembra indicare un crollo improvviso durante attività di manutenzione in quota, precisamente a circa dodici metri dal suolo.
Le operazioni erano in corso su un’infrastruttura complessa, verosimilmente legata a sistemi di supporto o consolidamento del patrimonio archeologico, quando, per cause ancora da chiarire, il carrello elevatore su cui i lavoratori si trovavano ha subito un cedimento.
La caduta, inevitabile, ha causato lesioni gravi a entrambi gli operai.
Immediato l’intervento dei soccorsi, con ambulanze e personale sanitario che hanno provveduto al rapido trasporto dei feriti presso l’Ospedale del Mare.
Uno dei due lavoratori versa in condizioni critiche, con prognosi riservata, mentre l’altro è stato ricoverato in osservazione per accertamenti e terapie.
Le forze dell’ordine hanno avviato un’indagine approfondita per accertare le responsabilità dell’accaduto, analizzando scrupolosamente le procedure di sicurezza applicate, la conformità dell’attrezzatura impiegata e la corretta formazione del personale addetto.
L’incidente solleva interrogativi cruciali sulla gestione della sicurezza nei cantieri archeologici, luoghi particolarmente delicati dove la necessità di preservare un inestimabile patrimonio storico si scontra con i rischi intrinseci alle attività di manutenzione e restauro.
La tragedia evidenzia la complessità della tutela del patrimonio culturale, che non può prescindere da rigidi protocolli di sicurezza e da un’attenzione costante alla protezione della vita dei lavoratori.
Si rende urgente una revisione delle normative e dei controlli, per prevenire il ripetersi di simili eventi e garantire un ambiente di lavoro sicuro per tutti coloro che operano a Pompei e in altri siti archeologici italiani.
L’episodio sottolinea la necessità di una cultura della prevenzione diffusa, che coinvolga datori di lavoro, lavoratori e istituzioni, per onorare adeguatamente la memoria delle vittime e tutelare il futuro del nostro inestimabile patrimonio culturale.