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Tragedia a Silla: Appello alla sicurezza, responsabilità di tutti.

La recente tragedia che ha spezzato la giovane vita di una ventiquattrenne sulla strada provinciale che serpeggia attraverso Silla, cuore pulsante del Vallo di Diano, ha riacceso l’urgenza di un dibattito cruciale: la sicurezza stradale come responsabilità collettiva.
L’amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Domenico Rubino, ha espresso un appello vibrante alla cittadinanza, un monito a superare la mera accettazione di un rischio endemico e ad abbracciare una vera cultura della prudenza e del rispetto delle norme.
Il Vallo di Diano, con la sua rete viaria articolata che connette Sassano a comuni come Monte San Giacomo, Teggiano, Padula e Sala Consilina, si trova di fronte a una sfida complessa.
La strada provinciale in questione, storicamente indicata come vulnerabile, si è rivelata teatro di perdite inaccettabili: la recente scomparsa si aggiunge a un precedente, doloroso, episodio che dieci anni fa ha portato via quattro giovani.

Questi eventi non sono semplici statistiche; sono ferite aperte nel tessuto sociale, promemoria tangibili della fragilità umana e dell’imperativo di agire.

L’intervento del Comune è proattivo e si articola in misure concrete: l’installazione di dossi artificiali, la revisione e l’ottimizzazione della segnaletica orizzontale e verticale, e la valutazione di ulteriori dispositivi per la moderazione della velocità.

Tuttavia, è fondamentale sottolineare che l’azione amministrativa, per quanto tempestiva e ben intenzionata, è vincolata a un processo autorizzativo più ampio.

La proprietà delle strade provinciali risiede nella Provincia di Salerno, la quale detiene il potere decisionale per interventi strutturali.

Il Sindaco Rubino ha sottolineato un concetto essenziale: la sicurezza stradale non è una questione di infrastrutture isolate, ma di un’etica condivisa.
Il rispetto del codice della strada, l’astensione da comportamenti rischiosi, l’attenzione costante al contesto circostante: questi sono gli elementi che trasformano una strada potenzialmente pericolosa in un percorso sicuro per tutti.

La responsabilità non grava esclusivamente sulle istituzioni; è un dovere che ricade su ogni singolo automobilista, motociclista, ciclista e pedone.

L’incontro con Ottavio Romanelli, rappresentante del Comitato dei cittadini, testimonia l’impegno dell’amministrazione ad ascoltare le esigenze del territorio e a collaborare con la comunità per trovare soluzioni condivise.
Oltre alle opere fisiche, è necessaria una profonda riflessione culturale che promuova un cambiamento di mentalità.

La sicurezza stradale non è un optional, ma un diritto fondamentale che va tutelato con determinazione e consapevolezza.

Un Vallo di Diano più sicuro è un obiettivo che richiede l’impegno di tutti, un patto di responsabilità che trascende le logiche amministrative e abbraccia l’intera comunità.

Solo così potremo onorare la memoria delle vittime e prevenire nuove tragedie.

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