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sabato 1 Novembre 2025

Tratta di Baiano: Frustrazione e Accuse contro l’EAV

La ripresa della tratta ferroviaria di Baiano, un’arteria vitale per la mobilità pendolare dell’area vesuviana, si è conclusa in un clima di frustrazione e profonda insofferenza.

Dopo settimane di silenzio assordante, interrotte solo da un’ondata di proteste pubbliche e un formale esposto alla Procura della Repubblica, l’Ente Autonomo Volturno (EAV) ha rilasciato un comunicato tardivo e impreciso.
Questa comunicazione, pervenuta solo il 6 ottobre, non fornisce una data certa per la riapertura, rimandando l’evento a un vago “fine mese” e addossando le responsabilità del ritardo a generiche problematiche tecniche.

La reazione dei comitati pendolari, rappresentati da Enzo Ciniglio (gruppo Facebook No al taglio dei treni della Circumvesuviana), Salvatore Ferraro (gruppo Facebook Circumvesuviana-Eav), Salvatore Alaia (presidente comitato civico E(a)vitiamolo Sperone) e Marcello Fabbrocini (presidente comitato civico Cifariello Ottaviano), è stata immediata e severa.

La comunicazione dell’EAV è definita un “pressappochismo intollerabile”, frutto di una gestione irresponsabile e di una totale mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini.

Si contesta apertamente la strafottenza e la presa in giro dei vertici aziendali, sottolineando come tale comportamento sia in palese violazione del codice etico che l’EAV stessa ha sottoscritto, il quale impone trasparenza e puntualità nella comunicazione.
La vicenda si fa ancora più complessa se si considera che, solo pochi giorni prima del comunicato ufficiale, i vertici dell’EAV avevano fornito date precise per la riapertura.
Il direttore operativo indicava il 13 come giorno auspicabile, con la speranza di anticipare i lavori, mentre il presidente fissava il 27 come termine ultimo.

Queste dichiarazioni, successivamente ritrattate, alimentano il sospetto di una gestione opaca e di una deliberata disinformazione nei confronti della comunità pendolare.

La concomitanza di questo annuncio con la preparazione di un incontro con i sindaci dei comuni serviti dalla tratta di Baiano accentua la sensazione di una profonda mancanza di considerazione verso le istituzioni locali e i loro rappresentanti.

La situazione evidenzia una profonda crisi di fiducia tra l’EAV e i cittadini, che si sentono abbandonati e penalizzati da una gestione inefficiente e poco trasparente.

La vicenda solleva interrogativi cruciali sulla capacità dell’EAV di garantire un servizio pubblico efficiente e affidabile, e impone una revisione radicale delle modalità di comunicazione e gestione delle emergenze.
L’urgenza di una soluzione definitiva e di una seria responsabilizzazione dei vertici aziendali è un imperativo per ristabilire la fiducia dei pendolari e tutelare il diritto alla mobilità.

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