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Truffa agli anziani in Salernitano: arrestato un uomo

Il Salernitano scosso da una vicenda di insidie e manipolazione ai danni di un’anziana signora, vittima di una truffa complessa e premeditata.

L’operazione, condotta dai Carabinieri della stazione di San Cipriano Picentino e coordinata dalla Procura della Repubblica di Salerno, ha portato all’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di un uomo sospettato di aver orchestrato una serie di raggiri particolarmente perfidi.
La dinamica, risalente al 6 gennaio, si è sviluppata attraverso una tattica sofisticata, volta a sfruttare la vulnerabilità emotiva e la fiducia delle vittime.

La signora, residente a San Mango Piemonte, è stata inizialmente contattata telefonicamente con la scusa di un incidente stradale che avrebbe coinvolto il figlio.
Questa narrazione, abilmente confezionata, mirava a suscitare preoccupazione e urgenza, inducendo l’anziana a compiere azioni impulsive.
La conseguente richiesta di denaro e oggetti di valore, quantificati in circa undicimila euro, è stata presentata come un’emergenza da risolvere immediatamente, al fine di evitare conseguenze più gravi per il presunto parente.
La perfidia dei truffatori non si è fermata a questo primo stratagemma.

Il marito della vittima è stato poi contattato, a sua volta, con la tecnica del falso Carabiniere, una variante particolarmente subdola che si avvale dell’autorità percepita delle forze dell’ordine.

L’uomo è stato convinto di dover lasciare l’abitazione, probabilmente con la scusa di una falsa necessità urgente, lasciando così la moglie indifesa e sola in casa, pronta a cedere alle richieste successive.

Questo scenario rivela una pianificazione accurata e una profonda conoscenza delle tecniche di manipolazione psicologica utilizzate per sfruttare la fragilità degli anziani.
La combinazione di due tecniche diverse – il falso incidente e la simulazione di un Carabiniere – suggerisce una strategia volta a massimizzare l’effetto sorpresa e a rendere più difficile per le vittime accorgersi dell’inganno.

L’episodio solleva interrogativi importanti sulla crescente diffusione di queste truffe, spesso caratterizzate da un alto livello di raffinatezza e capacità di adattamento alle caratteristiche delle potenziali vittime.

La vicenda sottolinea, inoltre, la necessità di rafforzare le misure di prevenzione e sensibilizzazione rivolte agli anziani, fornendo loro gli strumenti per riconoscere e contrastare questi tentativi di inganno.

L’indagine in corso mira a chiarire il ruolo dell’uomo arrestato e a individuare eventuali complici coinvolti in questa rete di truffe, con l’obiettivo di assicurare alla giustizia i responsabili e di proteggere la comunità dalle loro attività predatori.

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