sabato 20 Settembre 2025
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Truffa telefonica a Monteforte Irpino: anziana derubata di 900 euro

Un anziana residente a Monteforte Irpino, teatro di una spietata manipolazione psicologica, è caduta vittima di una sofisticata truffa telefonica, perdendo 900 euro.

L’episodio, purtroppo esemplare di una tendenza in crescita, evidenzia la vulnerabilità delle persone più anziane, spesso isolate e desiderose di mantenere legami familiari, di fronte a tecniche di persuasione sempre più raffinate.

L’inganno, architettato con precisione, si è sviluppato attraverso una telefonata in cui il truffatore, con abilità recitativa, si è presentato come la figlia della vittima.
Il falso identitario, elemento cruciale in questo tipo di crimine, ha sfruttato la fiducia e l’affetto intrinseci nel rapporto filiale per abbattere le barriere psicologiche e indurre l’anziana a compiere un’azione che, in condizioni normali, le sarebbe sembrata irrazionale.
Il bonifico, disposto dall’anziana sotto la pressione emotiva del momento, è stato poi scoperto come fraudolento quando la donna ha contattato la figlia, che risiede in un’altra regione e non aveva ricevuto alcuna telefonata.

La drammaticità dell’accaduto risiede non solo nella perdita economica subita, ma anche nel profondo senso di violazione e tradimento che l’anziana ha provato.

Le indagini, prontamente avviate dai Carabinieri, hanno permesso di identificare l’autore della truffa: un uomo di 50 anni residente in provincia di Catanzaro, il cui profilo suggerisce una potenziale propensione ad attività criminali mirate alla coercizione di individui vulnerabili.
Questo caso solleva interrogativi importanti sulla necessità di rafforzare la sensibilizzazione e l’educazione delle persone anziane, fornendo loro gli strumenti per riconoscere e difendersi da queste truffe sempre più elaborate.
È imperativo promuovere una maggiore consapevolezza riguardo alle tecniche utilizzate dai truffatori, che spesso si basano su falsi pretesti di emergenza, richieste di denaro urgenti o minacce velate, e incoraggiare la verifica delle identità tramite canali alternativi, come la videochiamata o il contatto diretto con i familiari.
Inoltre, è fondamentale che le forze dell’ordine intensifichino i controlli e le indagini per contrastare questo fenomeno in crescita, proteggendo così la serenità e la sicurezza delle persone più fragili della nostra società.
La prevenzione, l’informazione e la collaborazione tra istituzioni e cittadini si rivelano elementi cruciali nella lotta contro questo crimine che colpisce nel profondo l’integrità psicologica e il patrimonio delle vittime.

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