Un’operazione dei Carabinieri di Giugliano in Campania, orchestrata sotto la direzione della Procura di Napoli Nord, ha portato alla luce e smantellato un’articolata rete criminale specializzata in sofisticate frodi bancarie, culminando nell’arresto di undici individui.
L’attività investigativa, supportata da una collaborazione sinergica con importanti istituzioni finanziarie e commerciali come American Express, Leroy Merlin, Poste Italiane, PayPal, Intesa Sanpaolo, UniCredit e Bnp Paribas, ha permesso di ricostruire un complesso sistema di truffe che mirava a sottrarre ingenti somme di denaro ai danni di ignari cittadini, operante principalmente tra Giugliano e Napoli.
Il modus operandi adottato dalla banda si fondava su una tecnica di inganno tecnicamente definita “spoofing”, una forma di contraffazione di identità telefonica che permetteva ai truffatori di mascherare il proprio numero di chiamata facendolo apparire come quello di un istituto bancario legittimo.
Attraverso telefonate ingannevoli, i criminali si presentavano come operatori di call center bancari, manipolando le vittime per carpire informazioni sensibili, quali codici di accesso, PIN e dati relativi a carte di credito e conti correnti.
L’associazione criminale non si limitava ad acquisire illegalmente i dati delle vittime, spesso reperiti attraverso canali illeciti nel dark web, ma li utilizzava per indurre le vittime a compiere trasferimenti di denaro o a eseguire operazioni finanziarie a favore dell’organizzazione.
La struttura criminale era quindi altamente specializzata, con ruoli ben definiti e una capacità di coordinamento che consentiva di massimizzare l’efficacia delle truffe.
Le accuse mosse agli arrestati comprendono associazione a delinquere, truffa aggravata, ricettazione di beni derivanti da attività illecite e indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento elettronici.
L’inchiesta ha portato alla luce un esempio emblematico di come le nuove tecnologie possano essere sfruttate per perpetrare frodi sempre più complesse e insidiose, richiedendo un costante aggiornamento delle strategie di prevenzione e un rafforzamento della collaborazione tra forze dell’ordine, istituzioni finanziarie e utenti.
L’operazione evidenzia l’importanza della vigilanza e della consapevolezza da parte dei cittadini, invitati a non condividere mai informazioni personali o finanziarie a persone non autorizzate, anche quando si presentano come operatori di banche o enti legittimi.