Il Consiglio Comunale di Vico Equense, in un’atmosfera di rara coesione e profondo rispetto istituzionale, ha sancito un atto di elevata valenza simbolica: l’attribuzione della Cittadinanza Onoraria al Prof.
Francesco Vaia, eminente figura nel panorama della sanità nazionale e figlio adottivo della comunità vicana.
Il voto unanime, espressione di un sentire condiviso, testimonia la volontà di riconoscere un uomo che ha incarnato i valori fondamentali della dedizione, della competenza e della compassione durante le sfide più complesse affrontate dal Paese.
Il Sindaco Giuseppe Aiello, promotore entusiasta di questa iniziativa, ha evidenziato la portata civica del gesto, sottolineando come l’unanimità espressa dal Consiglio Comunale rappresenti un messaggio potente e inclusivo.
Non si tratta semplicemente di un riconoscimento personale, ma di un’affermazione dei principi che guidano la comunità vicana: la cura del bene comune, la responsabilità sociale, l’impegno per l’inclusione e la promozione di una società attenta alle fragilità.
L’onorificenza conferita al Prof.
Vaia si configura, dunque, come un faro che illumina il percorso verso un futuro più equo e solidale.
Il momento dell’attribuzione è stato arricchito da un omaggio artistico: un dipinto del Maestro Sergio Buonocore, che raffigura uno scorcio suggestivo del territorio vicano.
Quest’opera d’arte, custode di storia e bellezza, simboleggia il profondo legame tra l’uomo, la terra e l’identità culturale della comunità.
Il quadro, più che un semplice dono, rappresenta un ponte tra generazioni e un invito a preservare il patrimonio artistico e naturale che caratterizza Vico Equense.
Profondamente commosso, il Prof.
Vaia ha espresso la sua gratitudine all’Amministrazione Comunale e all’intera cittadinanza, trasformando il riconoscimento in un impegno concreto.
La Cittadinanza Onoraria non è percepita come un onore isolato, ma come una chiamata a servizio della comunità.
Il Prof.
Vaia ha delineato una visione orientata all’inclusione, con particolare attenzione alle fasce più vulnerabili: anziani, disabili e coloro che rischiano di essere emarginati.
Ha sottolineato l’importanza di creare luoghi di aggregazione e di dignità, spazi in cui ogni cittadino possa sentirsi parte integrante di una comunità forte e accogliente.
L’obiettivo è costruire una Vico Equense più coesa, attenta alle esigenze di tutti, dove nessuno venga lasciato indietro.
La sua presenza e il suo contributo saranno fondamentali per rafforzare il tessuto sociale e promuovere un futuro di prosperità e benessere per tutti i vicani.
