L’iconica “Villa Treville” di Positano, ex dimora del celebre regista Franco Zeffirelli e simbolo di un lusso senza tempo nella Costiera Amalfitana, è al centro di un’indagine giudiziaria che ha portato al sequestro preventivo di opere edilizie in corso. L’intervento, eseguito dai Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Napoli, supportati dalla sezione operativa navale della Guardia di Finanza di Salerno, ha visto il Tribunale del Riesame di Salerno accogliere un ricorso presentato dalla Procura contro la precedente decisione del Giudice per le Indagini Preliminari, che aveva respinto la richiesta di blocco dei lavori.L’indagine, scaturita da un sopralluogo effettuato a febbraio 2024, ha rivelato la realizzazione di nuove costruzioni all’interno del complesso di “Villa Treville,” precisamente nell’ambito di un immobile identificato come “Villa Maura”. Le opere, a quanto pare destinate ad ampliare la capacità ricettiva dell’hotel di lusso, sono state ritenute illegittime per una serie di violazioni che spaziano dal diritto urbanistico alla tutela ambientale e paesaggistica.Il provvedimento di sequestro preventivo si fonda sull’ipotesi di reati che coinvolgono la realizzazione di interventi edilizi abusivi, in totale assenza di autorizzazioni necessarie e in palese contrasto con le rigide normative che disciplinano la zona, area di pregio ambientale e paesaggistico sottoposta a vincoli particolarmente stringenti. La consulenza tecnica disposta dagli inquirenti ha confermato la gravità delle irregolarità riscontrate, evidenziando una profonda disattenzione nei confronti delle norme di tutela.Questa vicenda solleva interrogativi significativi sulla governance del territorio e sulla corretta applicazione delle leggi in aree di eccezionale valore storico, culturale e paesaggistico. Il sequestro rappresenta un atto formale che mira a preservare l’integrità del paesaggio costiero e a garantire il rispetto delle normative vigenti, sottolineando la crescente sensibilità verso la protezione del patrimonio culturale e ambientale, sempre più minacciato da interventi edilizi speculativi. L’inchiesta prosegue per accertare le responsabilità e ricostruire l’intera catena di eventi che hanno portato alla realizzazione delle opere abusive, con la prospettiva di un processo che potrebbe ridefinire i criteri di sostenibilità e legalità nell’ambito dello sviluppo turistico in Costiera Amalfitana. Il caso “Villa Treville” diventa così un monito per il futuro, a difesa di un equilibrio fragile tra sviluppo e conservazione.
Villa Treville: Indagine e Sequestro per Abusi Edilizi a Positano
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