lunedì 28 Luglio 2025
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Vittoria a Napoli: il Tribunale tutela il diritto alla salute di un bambino autistico.

La recente decisione della Sezione Lavoro del Tribunale di Napoli, che ha confermato l’ordinanza a favore del piccolo Giacomo, rappresenta un significativo punto di svolta nella tutela dei diritti dei minori affetti da disturbi dello spettro autistico (ASD) e solleva interrogativi urgenti sull’adeguatezza dei servizi sanitari erogati.
La vicenda, supportata dalla strenua difesa dell’avvocato Vincenzo Grimaldi, legale dell’associazione “La Battaglia di Andrea”, illumina una problematica strutturale: la discrepanza tra il diritto fondamentale alla salute e la sua effettiva realizzazione per le persone con disabilità, in particolare per i bambini.
La sentenza non si limita a garantire l’accesso a trattamenti riabilitativi specifici – logopedia e psicomotricità nel caso di Giacomo – ma ne sancisce l’imprescindibilità, riconoscendo la loro rilevanza nel percorso di sviluppo e integrazione del minore.
Il diritto alla salute, sancito dalla Costituzione italiana, non è un mero auspicio, bensì un obbligo per lo Stato e per le sue articolazioni regionali, che in questo caso, attraverso l’ASL Napoli 1 Centro, si sono trovate a dover fronteggiare un’azione legale.
L’associazione “La Battaglia di Andrea”, da anni impegnata nella difesa dei diritti delle persone con disabilità, ha sottolineato come l’ordinanza del Tribunale metta fine a un iter procedurale iniziato nel dicembre 2024, evidenziando come la dilazione temporale, dovuta alle lunghe liste d’attesa, abbia leso il diritto del minore.

Questo solleva un problema più ampio: la gestione delle risorse sanitarie e la priorità da attribuire alle situazioni di urgenza, soprattutto quando si tratta di bambini con bisogni complessi.
La sentenza, di fatto, impone una revisione delle modalità di erogazione dei servizi, richiedendo un’azione tempestiva per evitare ulteriori violazioni del diritto alla salute.
La decisione del Tribunale non è solo una vittoria per la famiglia di Giacomo, ma un segnale di speranza per tutte le famiglie che si trovano ad affrontare ostacoli simili.

L’avvocato Grimaldi ha incoraggiato le famiglie in attesa di interventi riabilitativi a perseverare nella fiducia nella giustizia, auspicando tempi di risposta più rapidi e un’effettiva tutela dei diritti dei bambini.

Asia Maraucci, presidente de “La Battaglia di Andrea”, ha espresso l’emozione e la motivazione che derivano da questa vittoria, ribadendo l’impegno dell’associazione a continuare a sostenere chi ha bisogno di essere difeso, con coraggio e determinazione.
La vicenda pone in luce la necessità di un cambiamento culturale e strutturale nel sistema sanitario, che riconosca la centralità del benessere del minore e la necessità di interventi precoci e personalizzati per garantire il pieno sviluppo del suo potenziale.

La sentenza non è un punto di arrivo, ma un punto di partenza per un’azione più incisiva nella tutela dei diritti delle persone con disabilità e per un sistema sanitario più equo e accessibile a tutti.

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