mercoledì 17 Settembre 2025
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Viviamo Cilento: Musica, Impegno e una Voce per il Mondo

VIVIAMOCILENTO: Un’Onda di Coscienza tra Musica, Impegno e MemoriaIl Festival VIVIAMOCILENTO, immerso nella bellezza selvaggia del Cilento, ha trasformato le sue giornate in un potente atto di coscienza collettiva, elevando la musica a veicolo di un profondo messaggio umanitario.

L’edizione corrente si è distinta non solo per la qualità dell’offerta artistica, ma soprattutto per la capacità di sollevare una voce corale contro l’ingiustizia e la sofferenza.
La seconda serata, in particolare, ha assunto un carattere di straordinaria intensità civile.
L’artista Max Gazzè, dal palco dell’Arena del Mare, ha espresso con chiarezza l’urgenza di un intervento globale, denunciando l’inaccettabilità di un genocidio e invitando il pubblico a interrogarsi sulla propria responsabilità di fronte a tale tragedia.
La sua esortazione, amplificata dall’innalzamento della bandiera palestinese, ha segnato un momento cruciale, trasformando il festival in una piattaforma di sensibilizzazione e solidarietà.
Il sindaco di Pollica, Stefano Pisani, ha rafforzato questo messaggio, sottolineando come VIVIAMOCILENTO non sia semplicemente un evento culturale, ma un luogo di incontro ideale, animato da persone che condividono valori umani fondamentali.

Ha invitato a superare l’impotenza percepita, a testimoniare attivamente e a far risuonare la propria voce per influenzare chi detiene il potere.

La sua decisione di issare la bandiera palestinese sul pennone del porto, simbolo di un Mediterraneo che aspira alla pace e all’accoglienza, ha rappresentato un gesto simbolico di forte impatto emotivo.
La volontà di condividere questo momento di solennità attraverso i social media, tuttavia, si è scontrata con la censura di Meta, che ha silenziato l’audio delle dirette, evidenziando le difficoltà e le sfide che si presentano quando si cerca di amplificare voci scomode.

Il programma artistico ha offerto un ricco panorama di talenti, con esibizioni memorabili di Tosca e Simona Molinari, Luca Perri e Dario Vergassola, Valerio Aprea, Max Gazzè e Diodato.

Un momento particolarmente toccante è stato dedicato alla memoria di Angelo Vassallo, attraverso la performance dell’artista Fernando Mangone, che ha ritratto il sindaco pescatore, a quindici anni dalla sua tragica scomparsa.
Il bilancio dell’edizione si rivela estremamente positivo, con oltre ventimila presenze complessive provenienti da tutta Italia.
Le piazze, il porto e gli spazi del Festival hanno pulsato di energia, confermando la capacità dell’evento di conciliare musica di qualità, riflessione profonda e convivialità.

Gli ospiti hanno unanimemente espresso la suggestione di un territorio unico, rapiti dalla bellezza del “Blu Acciaroli”, un colore profondo e avvolgente che incarna l’identità poetica del Cilento.
VIVIAMOCILENTO si afferma così come un appuntamento culturale di primaria importanza per il Mezzogiorno, un luogo dove musica e parole si fondono per promuovere valori di umanità, giustizia e memoria.
L’attesa è già rivolta al prossimo anno, fissato per l’11, 12 e 13 settembre, con la promessa di un’altra edizione all’insegna della bellezza, dell’impegno e della responsabilità condivisa.

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