Trent’anni di palcoscenico, un percorso tracciato con coerenza e passione: il Teatro Totò di Napoli celebra la sua trentesima stagione artistica (2025-2026) con un cartellone che riflette un’identità profonda, quella di un luogo che ha sempre preferito l’autenticità alla facile popolarità. Gaetano Liguori, fondatore e direttore artistico, sottolinea come la scelta sia stata quella di coltivare un terreno fertile per nuove voci, nuove forme espressive, un’agorà culturale dove il talento emergente potesse fiorire. Non la ricerca del successo immediato, ma la creazione di un’esperienza condivisa, un dialogo tra pubblico e artisti, un’offerta culturale che fonda le sue radici nella tradizione popolare, proiettandola verso il futuro.Questa visione si traduce in un’attenzione costante ai giovani, un investimento nel futuro del teatro napoletano. L’Accademia di Recitazione Totò, vero e proprio laboratorio di talenti, si è ampliata con un secondo spazio teatrale, dedicato alla memoria di Salvatore Liguori, testimonianza di un impegno continuo nella formazione delle nuove leve. La presenza di Davide Ferri ed Enzo Liguori accanto a Gaetano Liguori evidenzia la forza di un team coeso, animato da una stessa passione.La stagione si apre con “Nati 80” di Claudio Tortora, un affresco ironico e affettuoso su una generazione, per poi proseguire con il classico della comicità napoletana “È asciuto pazzo ‘o parrucchiano” di Oscar Di Maio. A testimonianza della vocazione originale del Teatro Totò, non mancano le creazioni proprie, come “Tutto in una notte” con Ferri, Laurato e Guadagno, e lo spettacolo natalizio “Tombolata Show” con Emilio Massa.Il cartellone si configura come un mosaico di generi e sensibilità, con spazio per la riflessione, la commedia, l’intrattenimento. Antonio Orefice, lanciato dopo il successo di “Mare Fuori” e la partecipazione al film “Benvenuti in Casa Esposito”, porta in scena “Piano piano” sotto la direzione di Gennaro Scarpato. Giacomo Rizzo firma testo e regia di “Due cuori…e una capanna”, una commedia che esplora i sentimenti e la convivenza con leggerezza e malinconia. Il trio Ferri-Laurato-Guadagno torna con “Porno subito” e “Patrimonio all’italiana”, due nuove commedie curate da Gaetano Liguori.La programmazione si arricchisce con opere di autori affermati, come “Vico Sirene” con Gigi e Ross, “La cicogna del vicino” con Ciro Esposito e Rosario Minervini, e “Fatti un amico” di Marco Lanzuise e Salvatore Turco. Ciro Ceruti propone “I nuovi poveri”, mentre per gli abbonati sono in programma omaggi speciali, tra cui “Giornalisti quasi disoccupati” e “Mia cara città” con Francesca Marini.In un gesto che sottolinea la continuità e l’eredità del Teatro Totò, sono previsti due appuntamenti in data unica per gli abbonati: “Benvenuti in casa Esposito” con Giovanni Esposito e Nunzia Schiano, e “Buonasera a tutti” con Peppe Barra.Un filo conduttore lega il presente al passato: l’incontro con un giovanissimo Alessandro Siani nel 2002, quando debutta con “Fiesta”. È lo stesso Siani, a distanza di anni, a segnalare un nuovo talento, Antonio Orefice, dimostrando come il Teatro Totò continui a essere un trampolino di lancio per le nuove generazioni di artisti, un luogo dove il futuro del teatro napoletano prende forma. Questa eredità, alimentata dalla passione e dalla coerenza, celebra trent’anni di palcoscenico, proiettando il Teatro Totò verso nuove sfide e nuove conquiste artistiche.
30 Anni di Teatro Totò: Un Palcoscenico per Nuove Voci
Pubblicato il
