Il Premio Malaparte, prestigiosa vetrina letteraria italiana, si arricchisce di un nuovo capitolo, celebrando quest’anno l’autore spagnolo Fernando Aramburu.
La notizia, resa nota a Capri dalla curatrice del premio, Gabriella Buontempo, e dalla giuria composta da figure di spicco come Leonardo Colombati, Giordano Bruno Guerri, Giuseppe Merlino, Silvio Perrella, Emanuele Trevi e Marina Valensise, sottolinea un’apertura verso la letteratura contemporanea europea che consolida l’identità del riconoscimento.
L’opera premiata, “Patria”, un romanzo di ampio respiro che si estende per seicento pagine, si presenta come un’indagine complessa e stratificata, un’immersione profonda in tematiche sociali e politiche di grande attualità.
L’autore, per sua scelta, ha rinunciato a proporre un tema specifico per il dibattito pubblico che lo vedrà confrontarsi con la giuria e con gli scrittori, preferendo un confronto aperto e flessibile, incentrato sulle sfide e le opportunità della letteratura e della cultura nel panorama contemporaneo.
Questa scelta denota un approccio umile e aperto al dialogo, un invito a esplorare la ricchezza e la complessità del linguaggio letterario.
La cerimonia ufficiale di premiazione, in programma per domenica 5 ottobre presso la suggestiva Certosa di San Giacomo, rappresenta il culmine di un percorso di valorizzazione del talento letterario.
Dopo la lettura della motivazione a cura di Giuseppe Merlino, Fernando Aramburu avrà l’opportunità di condividere con il pubblico le sue riflessioni, le sue visioni e le sue aspirazioni artistiche.
Il Premio Malaparte, nato dalla visione di Graziella Lonardi Buontempo e Alberto Moravia, si distingue per la sua storia ricca di significato e per il suo ruolo cruciale nel panorama culturale italiano.
L’iniziativa, promossa dall’associazione senza scopo di lucro Amici di Capri, ha saputo creare un ponte tra passato e presente, tra tradizione e innovazione.
Il ritorno del premio nel 2012, dopo un’interruzione di tredici anni, testimonia l’impegno costante di Gabriella Buontempo, segretaria generale dell’associazione Incontri Internazionali d’Arte, e il prezioso sostegno di Ferrarelle S.
p.
A.
, sponsor unico dell’iniziativa, che ne garantiscono la continuità e la vitalità.
L’associazione Amici di Capri, nata nel 1970 da un gruppo di intellettuali e artisti di spicco – Romolo Valli, Giorgio De Lullo, Liliana Cavani, Umberto Tirelli, Attilio Turati, Pierluigi Pizzi, Sandro Sequi, Marella Agnelli, Federico Forquet, e altri – ha contribuito attivamente alla promozione della cultura attraverso un’ampia gamma di attività: incontri, dibattiti, mostre, presentazioni di libri, rassegne cinematografiche e convegni, configurandosi come un vero e proprio motore di creazione culturale e di dialogo intellettuale a Capri e oltre.
Il Premio Malaparte, quindi, si inserisce in un percorso più ampio di valorizzazione del patrimonio culturale e artistico italiano, contribuendo a diffondere la passione per la letteratura e a promuovere il talento degli autori emergenti.







