“Assunta”: Un’eco di dolore e modernità dal cuore di NapoliIl Teatro di San Carlo si appresta a ospitare “Assunta”, una nuova e audace interpretazione scenica della celebre novella “Assunta Spina” di Salvatore Di Giacomo, nell’ambito delle celebrazioni per il bimillenario di Napoli.
L’iniziativa, sotto la direzione artistica di Laura Valente e sostenuta dal Comune, vede Lina Sastri al centro di un progetto ambizioso: non solo autrice della riduzione drammaturgica e dell’idea scenica, ma anche regista e interprete principale del ruolo che dà il titolo alla rappresentazione.
La serata del 7 ottobre sarà preceduta, lunedì 6, da un’anteprima a porte aperte (ore 20:30), un’occasione unica per il pubblico di assistere a una prova generale gratuita.
Lina Sastri, con la sua visione artistica, non intende riproporre una mera trasposizione della novella, ma piuttosto distillare la sua essenza, estrapolandone il nucleo emotivo e proiettandolo in una dimensione contemporanea.
“Ho immaginato una storia sospesa nel tempo, un frammento d’anima – confida Sastri – ispirato alla vicenda di Assunta Spina, ma liberato dai vincoli del racconto originale”.
Lo spettacolo si configura come un affresco introspettivo, evocato attraverso silenzi eloquenti, parole evocative e musiche suggestive, un’esperienza che rimanda all’estetica del neorealismo, arricchita da suggestioni espressioniste, per restituire l’amara verità di una tragedia napoletana a cavallo tra Ottocento e Novecento.
Il personaggio di Assunta, pur mantenendo la sua complessità e il suo tormento interiore, viene reinterpretato come una figura di straordinaria modernità: una donna fragile e potente, capace di autodistruzione e di profonda compassione, una vittima e al tempo stesso carnefice, esiliata dalla convenienza sociale, costretta a navigare un destino ineluttabile.
La scenografia di Fabio Marroncelli, i costumi di Daniela Ciancio e l’illuminazione di Nunzio Perrella creano un ambiente suggestivo, un palcoscenico che amplifica le emozioni e sottolinea le contraddizioni del dramma.
Le musiche, magistralmente arrangiate da Salvatore Iovine, attingono sia al ricco repertorio classico napoletano che ai versi immortali di Salvatore Di Giacomo, creando una colonna sonora evocativa e commovente.
Il video, realizzato da Luciano Romano, arricchisce ulteriormente la narrazione visiva.
Emanuele Donadio affianca Lina Sastri come aiuto regia.
Il cast comprende Massimo De Matteo nel ruolo del marito Ferdinando, Francesco Barra interpreta l’amante Peppino, Antonella Morea è la vicina Rosa e Giulia Siano incarna Emilia, la bambina.
Luca De Lorenzo, Ivan Gallotti e Luca Trezza completano il gruppo, interpretando rispettivamente il brigadiere, la guardia e il capraio.
Salvatore Piedepalumbo, con la sua fisarmonica, unico strumento ad accompagnare la narrazione, offre una voce originale e intensa alla partitura sonora.
A impreziosire ulteriormente lo spettacolo, la partecipazione straordinaria del Coro di Voci Bianche del Teatro San Carlo, guidato da Stefania Rinaldi.
I biglietti per l’anteprima saranno disponibili a partire da domani alle ore 10 presso la biglietteria del Teatro di San Carlo.