La Piazza Mercato, cuore pulsante della città di Napoli, si è trasformata ieri sera in un crogiolo di emozioni e suoni, testimoniando una celebrazione senza precedenti per Enzo Avitabile. Un concerto che non è stato semplicemente un omaggio al cantautore partenopeo, reduce da un traguardo di settant’anni e cinquant’anni di ininterrotta attività musicale, ma un vero e proprio atto d’amore collettivo, capace di trascendere i confini generazionali e ideologici.La presenza di Francesco De Gregori, Lorenzo Jovanotti e Daby Tourè, cantante e virtuoso polistrumentista proveniente dalla Mauritania, ha amplificato la risonanza dell’evento, delineando un panorama musicale ricco di influenze e contaminazioni. L’atmosfera vibrante si è nutrita di un’energia palpabile, generata dall’entusiasmo di migliaia di spettatori, coinvolti in una festa popolare densa di significato.Oltre alla gioiosa celebrazione, il concerto ha rappresentato un potente messaggio di speranza e inclusione. La visibile presenza di bandiere palestinesi nel pubblico ha sottolineato l’impegno di Avitabile a favore di una giustizia globale, un tema ricorrente nella sua produzione artistica, che fonde sapientemente diverse lingue e culture. La musica, in questo contesto, si configura come un linguaggio universale, capace di abbattere le barriere e promuovere la pace.Il repertorio, un viaggio attraverso la carriera dell’artista, ha spaziato dai brani iconici come “Napoli Nord” e “Paisà”, all’emozionante “Canta Palestina”, per poi sfociare in “In onda”, “Attraverso l’acqua”, “Generale”, “Salvamm o munn” e culminare con l’appassionata “Tutt’e egual song’ ‘e criature” e “Soul Express”, fino all’evocativa “Mane Mane”. Ogni esecuzione è stata un momento di condivisione, un’occasione per il pubblico di esprimere la propria partecipazione attraverso gesti e canti, sollecitato dall’artista a manifestare apertamente le proprie convinzioni.La celebrazione non si è limitata all’aspetto musicale. Familiari, produttori, i fratelli Andrea e Mario Aragosa, e i Bottari, compagni di innumerevoli performance, hanno contribuito a creare un’atmosfera di festa autentica. Un tocco di teatralità è stato dato dalla presenza, a sorpresa, di una figura che incarna lo spirito ribelle della città: un Masaniello vestito a dovere, che ha evocato la memoria storica di una Napoli combattiva e resiliente.Dietro le quinte, un parterre di personalità di spicco ha voluto testimoniare il proprio affetto e ammirazione per Avitabile. Il sindaco Gaetano Manfredi, il procuratore Nicola Gratteri, il rapper Ntò, l’assessora al Turismo Teresa Armato, Laura Valente, direttrice artistica delle celebrazioni Neapolis 2500, musicisti e amici hanno condiviso questo momento indimenticabile, suggellando un legame profondo con un artista che ha saputo interpretare e rappresentare l’anima della sua città. L’evento si è configurato non solo come un festeggiamento personale, ma come un’occasione per riflettere sui valori di impegno sociale, inclusione culturale e amore per la propria terra che Enzo Avitabile ha sempre incarnato e promosso attraverso la sua musica.
Avitabile a Napoli: Concerto, Emozioni e Messaggio di Speranza
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