“Benevento Città Spettacolo”: un mosaico culturale in evoluzioneLa 46ª edizione di “Benevento Città Spettacolo”, erede di una visione pionieristica nata con Ugo Gregoretti, si configura come un’esperienza artistica ibrida, un tentativo di superare le rigide definizioni di genere e di abbracciare la complessità del panorama culturale contemporaneo. Il direttore artistico, Renato Giordano, ne illustra l’approccio, focalizzandosi sulla necessità di una fruizione accessibile e diffusa, abbandonando la logica di imporre un canone culturale predefinito a favore di un’offerta diversificata capace di intercettare le esigenze di un pubblico eterogeneo.L’edizione in corso non rappresenta una mera prosecuzione di una tradizione, ma un’evoluzione consapevole, un percorso di rinnovamento che si articola in due momenti distinti: un prologo di apertura il 24 agosto e una programmazione principale dal 26 al 31 agosto, culminata nella stagione invernale. Un concerto orchestrale del Conservatorio “Nicola Sala” aprirà ufficialmente la rassegna, segnando l’inizio di un ciclo di eventi che spaziano dal teatro alla musica, dalla danza alle arti visive, testimoniando la volontà di creare un vero e proprio laboratorio culturale a 360 gradi.Il rapporto sinergico con il sindaco Clemente Mastella emerge come un elemento cruciale per il successo della manifestazione. Giordano sottolinea la figura di Mastella come uomo di profonda cultura, dotato di una visione politica lungimirante, un politico con la “P” maiuscola, evocando un’epoca in cui la scelta dei direttori artistici era dettata dal talento e dalla competenza, al di là delle appartenenze ideologiche. Si rimemora come la Democrazia Cristiana, con acume e lungimiranza, abbia saputo riconoscere e valorizzare intellettuali di spicco, indipendentemente dalla loro provenienza politica, un approccio che oggi sembra essersi smarrito, a favore di logiche più legate all’appartenenza partitica.La nomina di Giordano, beneventano di nascita, rappresenta un atto amministrativo significativo, un ritorno alle radici, una rinuncia a quella che, in passato, era stata una certa egemonia di figure provenienti da Napoli, pur di elevato profilo. Questa scelta, forte e simbolica, testimonia la volontà di rafforzare l’identità culturale locale, di proiettare Benevento come polo di attrazione artistica e intellettuale a livello regionale.Giordano, direttore artistico dal 2016, pur vivendo a Roma da anni, si dichiara profondamente legato alla sua terra d’origine, un sentimento che guida le sue scelte artistiche e amministrative. L’edizione di “Benevento Città Spettacolo” si prefigge dunque di celebrare la cultura locale, di valorizzare il talento emergente e di creare un ponte tra le diverse generazioni, in un contesto di dialogo e confronto aperto a tutte le sensibilità. Si tratta di un progetto ambizioso, un tentativo di ridefinire il ruolo della cultura nel tessuto sociale, un invito a riscoprire il piacere della bellezza e la forza dell’arte come motore di crescita e di cambiamento.
Benevento Città Spettacolo: Cultura Ibrida e Radici Locali
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