Capua Film Fest: Un Viaggio nell’Autorialità e nel Cinema che ContaDopo un’edizione precedente che ha illuminato la città casertana con oltre ventimila spettatori, il Capua Film Fest si appresta a riaccendere i Giardini dello Sperone, dal 14 al 27 luglio, in un percorso cinematografico che celebra la freschezza delle opere prime, la forza delle voci autoriali e il valore del confronto diretto con i protagonisti.
Promosso dal Teatro Ricciardi e animato dalla visione di Gianmaria Modugno, con la direzione artistica di Francesco Massarelli, il festival si configura come un laboratorio culturale a ingresso libero, un crocevia tra cinema, arte e comunità.
La quarta edizione si propone di andare oltre la semplice proiezione, creando un’esperienza immersiva che favorisca il dialogo tra il pubblico e il mondo del cinema.
L’inaugurazione, con la presenza di Giovanni Esposito e Susy Del Giudice e la proiezione di “Nero”, segna l’inizio di un percorso che spazia tra generi e stili, dall’esordio intenso di Cécile Allegra, presentato da Marco D’Amore con “Criature”, al documentario pungente di Anna Piscopo “Mangia!”.
Il festival si distingue per l’attenzione riservata al talento emergente, come dimostra la serata dedicata a Giorgia Farina e la sua opera “Ho visto un re”, o la celebrazione del debutto alla regia di Greta Scarano con “La vita da grandi”, accompagnata dall’interpretazione di Yuri Tuci.
La “Notte Cult” omaggerà maestri come Takeshi Kitano, con la sua cifra stilistica inconfondibile, con la proiezione di “Sonatine” e “Broken Rage”, creando momenti di suggestione e riflessione.
La musica si intreccia al cinema nella serata del 5 luglio, con l’esibizione dell’Orchestra Teatro Ricciardi Heart e Soul, diretta dal maestro Domenico Rocco, introducendo la proiezione di “Luce”, opera di Silvia Luzi e Luca Bellino, presentata da Marianna Fontana.
L’omaggio al cinema d’azione con “Lo chiamavano Trinità”, presentato da Giuseppe Pedersoli, si fonde con l’indagine socioculturale di Pippo Mezzapesa con i primi episodi di “Avetrana – Qui non è Hollywood”, un’occasione per analizzare le dinamiche del racconto e della rappresentazione.
Il cuore pulsante del festival si rivela nell’incontro con Francesco Costabile e “Familia”, e con Paolo Licata e Donatella Finocchiaro e “L’amore che ho”, che aprono uno sguardo sulle relazioni umane e le loro complessità.
La serata del 23 luglio sarà dedicata a Paola Randi, Ludovica Nasti e Margherita Di Rauso e “La storia del Frank e della Nina”, mentre il 24 luglio sarà dedicata al divertimento e al mito, con una serata a tema “acchiappafantasmi”, celebrando “Ghostbusters” con l’esposizione dell’iconica Ecto-1 e l’accoglienza di cosplayer, seguita dal capolavoro di Steven Spielberg “Lo Squalo”.
La musica torna a protagonista con il documentario su Peppino Di Capri, “Champagne”, diretto da Cinzia TH Torrini, con la presenza di Francesco Del Gaudio e Maria Sole Limodio, che culmina con la proiezione di “Videodrome” di David Cronenberg.
La seconda parte di “Avetrana – Qui non è Hollywood” sarà presentata da Vanessa Scalera, mentre l’ultima serata sarà dedicata a “Una figlia” di Ivano De Matteo, in compagnia di Valentina Ferlan, suggellando un percorso cinematografico ricco di emozioni, riflessioni e incontri indimenticabili, rafforzando il ruolo del Capua Film Fest come punto di riferimento culturale per la città e per il territorio.