Il ritorno del “Martirio di sant’Orsola” di Caravaggio alle Gallerie d’Italia di Napoli rappresenta molto più di una semplice restituzione di un’opera d’arte: è una celebrazione dell’identità napoletana, un atto di continuità culturale e un omaggio al genio rivoluzionario di un artista che qui, a Napoli, visse e morì.
Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici di Intesa Sanpaolo e Direttore Generale delle Gallerie d’Italia, ha sottolineato con emozione la responsabilità sentita nel custodire un bene di tale valore, un’eredità pittorica che dialoga costantemente con il presente.
La recente esposizione romana, “Caravaggio 2025”, parte di un calendario di eventi dedicati al Giubileo, ha sancito il successo del pittore seicentesco a livello globale, attirando un pubblico di 450.000 visitatori e l’attenzione di una stampa internazionale.
Questo percorso espositivo, sostenuto da Intesa Sanpaolo, ha offerto un’occasione unica per riscoprire la potenza drammatica e la modernità inaspettata dell’opera, elementi che ora risplendono con rinnovata intensità grazie a un allestimento museale completamente riprogettato.
Il nuovo percorso espositivo non è solo un palcoscenico per il “Martirio”, ma un vero e proprio dialogo tra passato e presente.
La sala che accoglie il dipinto è stata trasformata per esaltarne la ricchezza cromatica, i dettagli resi più vividi dai recenti interventi di restauro, e la preziosità della cornice, anch’essa oggetto di attenta cura.
Un’installazione di arte contemporanea, strategicamente posizionata nella galleria introduttiva, crea un ponte ideale tra il visitatore moderno e il capolavoro caravesco, anticipandone l’impatto emotivo e intellettuale.
La sicurezza del dipinto, tutelato da sistemi di protezione all’avanguardia e assicurato per un valore considerevole di 100 milioni di euro, riflette la sua inestimabile importanza.
Questo ritorno avviene in un momento significativo per le Gallerie d’Italia, che hanno recentemente superato il milione di visitatori, consolidando il loro ruolo di polo culturale di eccellenza.
L’introduzione del “tunnel dorato” e delle “scale rosse” rappresenta un’innovativa modalità di fruizione dell’opera, un invito a immergersi nella sua storia e ad apprezzarne la straordinaria capacità di emozionare e provocare riflessioni profonde.
L’apertura domenicale con ingresso gratuito, nell’ambito delle iniziative dedicate al mese di agosto, rende l’esperienza accessibile a un pubblico ancora più ampio, contribuendo a diffondere la passione per l’arte e a celebrare il genio caravesco nel cuore di Napoli.