Riscoprire il respiro verde di Napoli: il Parco del Poggio ai Colli Aminei riapre le sue porte, offrendo ai cittadini un’esperienza cinematografica unica, un vero e proprio antidoto alla frenesia urbana.
Il Comune di Napoli, con un gesto di forte valore simbolico, ha concepito “Cinema al Poggio”, una settimana di proiezioni all’aperto che celebra il cinema in tutte le sue sfumature, dalla commedia agrodolce al noir più raffinato, dall’animazione capace di incantare grandi e piccini.
Il parco, un polmone verde strategico per la città, si trasforma in un palcoscenico a cielo aperto, un luogo di aggregazione e condivisione, dove l’arte cinematografica si fonde con la bellezza del paesaggio collinare.
La rassegna, gratuita e aperta a tutti, mira a creare un ponte tra la comunità e la cultura, offrendo un’alternativa alle tradizionali offerte di intrattenimento.
La selezione di film, curata con attenzione, spazia attraverso generi e periodi, proponendo al pubblico una varietà di narrazioni che esplorano temi universali come l’amore, la famiglia, il lavoro, il sogno e il riscatto.
Si parte con “Ammore e Malavita” (2017), un’audace commistione di tradizione popolare napoletana e musical americano che, con ironia e sentimento, racconta un amore impossibile sullo sfondo della criminalità organizzata.
Proseguendo, “Little Miss Sunshine” (2006) offre una commedia surreale e commovente, ritratto impietoso e affettuoso di una famiglia disfunzionale in viaggio verso un sogno che si scontra con la realtà.
Segue “Fargo” (1996), un capolavoro dei fratelli Coen che, con il suo stile unico, mescola comicità e violenza in una spirale di eventi inaspettati.
La domenica sera, “Full Monty – Squattrinati organizzati” (1997) conquista il pubblico con la sua leggerezza e il suo messaggio di speranza, mentre “Mixed by Erry” (2023) offre una prospettiva originale e divertente sulla creatività e l’ingegno partenopeo.
L’animazione conquista la serata del 29 luglio con “Shrek” (2001), il primo capitolo di una saga che ha ridefinito il concetto di eroe.
Per concludere, “Un pesce di nome Wanda” (1988) regala un finale esilarante, un’avventura criminale a tinte comiche che dimostra come l’imprevisto e l’assurdo possano trasformare anche i piani più ambiziosi.
“Cinema al Poggio” non è solo una rassegna cinematografica, ma un’occasione per riscoprire la bellezza di Napoli, per condividere emozioni e riflessioni sotto le stelle, e per rafforzare il senso di comunità in un luogo simbolo del verde urbano.