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giovedì 30 Ottobre 2025

Codice dello Spettacolo: Napoli al centro del dibattito per l’equità territoriale.

L’avvio del nuovo “Codice dello Spettacolo” rappresenta un’opportunità cruciale per ripensare le politiche di sostegno al settore culturale e per affrontare le disuguaglianze territoriali che ne limitano lo sviluppo.

È con questo spirito che l’Unione Agis della Campania, nell’ambito delle celebrazioni per gli 80 anni dell’Associazione Generale Italiana dello Spettacolo (AGIS), promuove un evento a Napoli (Multisala Filangeri, 27 ottobre, ore 10) dedicato all’analisi e all’interpretazione del decreto legislativo attuativo della legge 106/2022.

L’iniziativa, sviluppata in collaborazione con le Unioni Regionali Agis di Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna, mira a stimolare un dibattito costruttivo che coinvolga i principali attori del panorama culturale italiano.

L’obiettivo non è semplicemente esaminare le disposizioni del nuovo codice, ma soprattutto valutarne l’impatto potenziale sulla vitalità e l’equità del sistema spettacolo nazionale.

Il focus principale dell’incontro sarà il tema del riequilibrio territoriale.

Per troppo tempo, infatti, le opportunità di accesso ai finanziamenti e ai supporti pubblici sono state concentrate in aree metropolitane, penalizzando le realtà artistiche e produttive delle regioni periferi e montane.
Il “Codice dello Spettacolo” si propone di invertire questa tendenza, favorendo la fruizione e la produzione culturale in contesti svantaggiati.
La discussione, moderata dal giornalista e saggista Alessandro Barbano, vedrà l’intervento di figure di spicco del settore, tra cui Francesco Giambrone (presidente AGIS), Marco Parri (presidente Federvivo) e Antonio Buccioni (presidente Fisp).

A loro si affiancheranno contributi di grande rilevanza intellettuale e istituzionale: il professor Adriano Giannola, presidente dello SVIMEZ, fornirà una prospettiva economica sullo sviluppo delle aree marginali; il professor Pierpaolo Forte, esperto di diritto amministrativo, analizzerà le implicazioni giuridiche del nuovo codice; e i rappresentanti delle istituzioni competenti – Ministero della Cultura, Commissioni Cultura di Camera e Senato, Regioni – potranno illustrare le politiche e le strategie a sostegno del settore.

L’evento si propone quindi come un momento di riflessione collettiva, finalizzato a definire un’interpretazione condivisa del nuovo “Codice dello Spettacolo” e a individuare le azioni concrete necessarie per garantire un accesso più equo alle opportunità culturali e per promuovere lo sviluppo sostenibile del settore spettacolo in tutto il territorio nazionale.
Il dibattito intende promuovere una visione integrata, che tenga conto delle esigenze dei territori marginali e che favorisca la creazione di un ecosistema culturale più inclusivo e dinamico.

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