Un’onda di emozione ha investito la Reggia di Caserta ieri sera, accogliendo un pubblico di cinquemila appassionati per un concerto memorabile.
Francesco De Gregori, figura imprescindibile del panorama musicale italiano, ha incantato la platea nell’ambito del suo tour “Rimmel 2025”, un’occasione inedita per celebrare il cinquantesimo anniversario di un album che ha segnato un’epoca e continua a risuonare con forza nel cuore degli ascoltatori.
Più che un semplice concerto, si è trattato di un viaggio nel tempo, un’immersione nella poetica acuta e raffinata di De Gregori.
La scaletta, sapientemente orchestrata, ha attinto a piene mani dai vertici della sua carriera, riproponendo brani divenuti veri e propri inni generazionali, da “Via della Povertà”, con le sue immagini potenti di marginalità e resilienza, a “Bufalo Bill”, un’elegia malinconica sull’illusione e la perdita.
L’atmosfera si è fatta ancora più intensa con l’esibizione congiunta di De Gregori ed Enzo Avitabile, un incontro artistico stimolante che ha fuso le rispettive sensibilità musicali, creando un dialogo suggestivo tra il cantautorato romano e le sonorità mediterranee di Avitabile.
La performance ha testimoniato la capacità di De Gregori di reinventarsi continuamente, aprendosi a nuove collaborazioni senza tradire la propria identità.
L’apice emotivo della serata è stato rappresentato dall’esecuzione di “Buonanotte Fiorellino”.
L’interpretazione ha generato un’esplosione di gioia collettiva, con l’intera platea che si è alzata in piedi, cogliendo l’invito a danzare un valzer spontaneo e liberatorio.
Un momento di comunione e partecipazione che ha elevato il concerto a esperienza indimenticabile, rafforzando il legame profondo tra l’artista e il suo pubblico.
Il “Rimmel 2025” si conferma così non solo un tour celebrativo, ma una vera e propria celebrazione della musica come linguaggio universale capace di trascendere generazioni e confini.