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Don Chisciotte a Napoli: Un Omaggio a Paisiello e Cervantes

Don Chisciotte a Napoli: Un Omaggio alla Scuola Musicale e all’Eredità CervantinaIl Teatro di San Carlo si appresta a celebrare un connubio artistico di eccezionale valore: la riproposizione in forma di concerto de *Il Don Chisciotte* di Giovanni Paisiello, un’opera che incarna la vibrante vitalità della Scuola Musicale Napoletana del Settecento e il duraturo fascino del capolavoro cervantino.

L’evento, in programma per domani alle ore 20:00, vedrà protagonisti le diverse generazioni dell’Accademia di Canto del Massimo napoletano, un vero e proprio laboratorio di talenti che contribuisce a perpetuare la tradizione operistica partenopea.
Direttore d’orchestra sarà Ivano Caiazza, interprete di grande spessore che saprà guidare i giovani cantanti nell’esplorazione delle ricchezze musicali e drammatiche dell’opera.

La scelta di presentare *Il Don Chisciotte* come concerto, anziché come allestimento scenico completo, permette di concentrare l’attenzione sulla brillante partitura di Paisiello e sulle capacità interpretative dei solisti, offrendo al pubblico un’esperienza intima e coinvolgente.

Questa iniziativa si inserisce nel più ampio progetto del Teatro di San Carlo volto a promuovere e valorizzare le nuove generazioni di cantanti, un impegno che si è concretizzato anche con la produzione de *Il Matrimonio Segreto* lo scorso giugno.
L’opera di Paisiello rappresenta un tassello fondamentale di questo percorso, offrendo ai giovani artisti l’opportunità di confrontarsi con un repertorio di grande importanza storica e musicale.
Il cast vocale è di notevole spessore, con la presenza di talenti emergenti come Sun Tianxuefei (Don Chisciotte), Tamar Otanadze (La Contessa), Maurizio Bove (Don Platone), Francesco Domenico Doto (Il Conte Don Galafrone), Maria Knihnytska (Carmosina) e Sebastià Serra (Sancio Panza).

A loro si affiancano ex allievi dell’Accademia, ormai affermati professionisti, come Chiara Polese (la Duchessa) e Costanza Cutaia (Cardolella), a testimonianza del solido percorso formativo offerto dal prestigioso istituto.

*Il Don Chisciotte*, commedia per musica su libretto di Giovanni Battista Lorenzi, fu rappresentata per la prima volta a Napoli nel 1769 al Teatro dei Fiorentini.

Questa trasposizione operistica del romanzo di Cervantes si è rivelata cruciale per la diffusione e la comprensione del personaggio del cavaliere errante, tanto in Italia quanto all’estero, giungendo a Vienna già nel 1771.
L’opera non è solo un esempio di genio compositivo di Paisiello, ma anche una testimonianza eloquente della fioritura del teatro comico napoletano nel Settecento.

Il sodalizio artistico tra Paisiello e Lorenzi ha dato vita a un’opera che, pur nella sua leggerezza apparente, affronta temi universali come l’illusione, la follia, l’amore e la ricerca della nobiltà d’animo.
La sua fortuna è legata alla capacità di aver saputo cogliere l’essenza del romanzo cervantino, trasformandola in un’opera teatrale vivace e coinvolgente, perfettamente in linea con i gusti del pubblico dell’epoca e, sorprendentemente, ancora oggi capace di appassionare e divertire.

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