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Doppio Caravaggio a Capodimonte: Un’Icona Perduta Ritorna

Un Dialogo Caravaggesco al Museo di Capodimonte: ‘Doppio Caravaggio’ e la Riscoperta di un’Icona PerdutaIl Museo di Capodimonte celebra un evento culturale di portata eccezionale con la mostra “Capodimonte Doppio Caravaggio”, un incontro suggestivo tra due capolavori di Michelangelo Merisi da Caravaggio, realizzati durante i suoi soggiorni a Napoli.

L’Ecce Homo, recentemente riaffiorato dopo decenni di oblio e attribuito con certezza al genio lombardo, dialoga con la celeberrima Flagellazione di Cristo, un’opera che ha segnato profondamente la storia dell’arte napoletana.

La mostra, aperta al pubblico dal 24 luglio al 2 novembre, non è solo un’occasione per ammirare due opere monumentali, ma anche un’indagine sulla fortuna caravaggesca in una città che ne accolse il talento in un momento cruciale della sua vita e carriera.
L’Ecce Homo, appartenuto a un viceré spagnolo, Garcia Avellaneda y Haro, testimonia un mecenatismo colto e raffinato, mentre la Flagellazione, custodita dal Fondo Edifici di Culto e affidata al museo dal 1972, rappresenta una pietra miliare nella pittura religiosa napoletana del Seicento.
L’iniziativa si inserisce nel contesto delle celebrazioni per i 2500 anni di Napoli, un’occasione per riscoprire e valorizzare il patrimonio artistico e culturale della città, come sottolineato dalla direttrice artistica di Napoli2500, Laura Valente, che vede in questa esposizione un perfetto riflesso dello spirito di Napoli.
Il direttore del Museo di Capodimonte, Eike Schmidt, ha espresso grande soddisfazione per questa acquisizione temporanea, sottolineando come la mostra rappresenti un’opportunità unica per illustrare il ruolo di Napoli come fucina di artisti e correnti pittoriche, non solo in ambito locale, ma anche nel contesto europeo.
La presenza dell’Ecce Homo di Battistello Caracciolo nella stessa sala arricchisce ulteriormente il percorso espositivo, offrendo un confronto diretto tra l’interpretazione del maestro e quella dei suoi seguaci.
Il sindaco Gaetano Manfredi ha evidenziato il valore di questa mostra come ulteriore stimolo per il turismo e la riscoperta del patrimonio artistico napoletano, in continuità con il successo della mostra romana.

L’Ecce Homo, dopo un periodo di controversie e un’attenta analisi scientifica, ha riscosso un notevole interesse mediatico e artistico, rendendo la sua presenza a Napoli un evento di portata internazionale.
La mostra “Doppio Caravaggio” si colloca nel ciclo “L’Ospite”, un programma di esposizioni temporanee che il Museo di Capodimonte ha ideato per offrire al pubblico un’esperienza culturale stimolante, mentre si completano i lavori di efficientamento energetico e rinnovamento degli spazi museali.

Questo progetto dimostra l’impegno del museo a mantenere un dialogo costante con le istituzioni culturali italiane e internazionali, offrendo al pubblico nuove prospettive e approfondimenti sul mondo dell’arte.

Il futuro prevede inoltre una collaborazione con il Museo e Real Bosco per un’esposizione di arte contemporanea internazionale che si preannuncia ricca di significato, in linea con la visione di Napoli città all’avanguardia e aperta al mondo.

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