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Ethnos 30: Musica dal Mondo ai Piedi del Vesuvio

Ethnos 30: Un Viaggio Sonoro nel Cuore del Vesuvio e del MondoDal 6 settembre al 3 ottobre, il Vesuvio fa da sfondo a un’esperienza culturale unica: Ethnos, il festival dedicato alla world music, celebra i suoi primi trent’anni con un programma ambizioso e un mosaico di artisti provenienti da diciotto nazioni.
Un percorso itinerante che anima otto comuni del vesuviano – Napoli, San Giorgio a Cremano, Ercolano, Portici, Castellammare di Stabia, Torre del Greco, Boscotrecase e Boscoreale – trasformando luoghi suggestivi in palcoscenici di incontri interculturali.
Ethnos, curato e diretto dall’eclettico Gigi Di Luca, non è semplicemente una rassegna musicale.
È un progetto di narrazione e di valorizzazione delle identità culturali, un crocevia di storie e di tradizioni che si intrecciano, alimentando un dialogo profondo tra generazioni e comunità.
L’edizione 2025, sostenuta dalla Regione Campania, dal Ministero della Cultura e da numerose istituzioni, si configura come un vero e proprio ponte tra l’Italia e il mondo, celebrando la diversità come valore imprescindibile e motore di cambiamento.

L’inaugurazione, il 6 settembre a San Giorgio a Cremano, è affidata ai Ndima, un gruppo straordinario di cantanti, danzatori e musicisti della tribù dei pigmei Aka, provenienti dalla Repubblica del Congo.
La loro musica, un’esplosione di ritmi ancestrali e armonie polifoniche, introduce il pubblico al cuore pulsante dell’Africa.

In preparazione a questa esperienza, un incontro con Gigi Di Luca ripercorrerà i trent’anni di Ethnos, mentre un dj set creerà l’atmosfera giusta.
Il giorno seguente, i Ndima offriranno un workshop immersivo nel canto polifonico dei pigmei Aka, seguito da una conferenza con l’etnologo Sorel Eta, un’occasione unica per approfondire la cultura e le tradizioni di questo popolo.

Il programma si dipana poi in un caleidoscopio di performance e incontri.

Mari Kalkun, artista estone con una voce intensa e suggestiva, incanterà il pubblico con i brani del suo ultimo lavoro, un viaggio sonoro tra le tradizioni e le leggende di Stonia.

Ethnos, nel corso dei suoi trent’anni, ha mantenuto un impegno costante verso l’innovazione e la ricerca di voci autentiche.
L’attenzione non è mai stata rivolta alle mode passeggere, ma piuttosto alla valorizzazione di progetti musicali che affrontano temi cruciali come la resistenza, la diversità, la difesa del territorio e la trasmissione di valori tra le generazioni.

Il ricco cartellone di eventi presenta collaborazioni inedite e contaminazioni musicali.
Il virtuoso Ernst Reijseger, con il suo violoncello, si fonderà con il canto sardo del Cuncordu e Tenore de Oresei, creando un dialogo suggestivo tra due mondi.

Il supergruppo Santrofi porterà la vivacità della musica ghanese, mentre il quintetto ungherese Sondorgo incanterà con le sonorità della sua terra.
Luciana Elizondo dall’Argentina, Ruşan Filiztek dalla Turchia, e l’ensemble Chakâm, unendo le sonorità iraniane, tunisine e francesi, ampliano ulteriormente l’orizzonte musicale.

Il progetto “Cada Um Canta Uma” vede protagonisti tre chitarristi brasiliano, portoghese e spagnolo, con la partecipazione del cantautore Joe Barbieri per un omaggio alla canzone napoletana.

La scena italiana è rappresentata da una miriade di talenti: Ambrogio Sparagna con l’Orchestra Popolare Italiana, Stefano Saletti e Banda Ikona, Davide Ambrogio, I Trillanti, Luisa Briguglio, Movimento Danza e Hysterrae, un collettivo di cantanti e musicisti che unisce influenze iraniane e italiane.

Ethnos 30 non è solo musica, ma un invito ad ascoltare, a comprendere, a celebrare la ricchezza delle culture del mondo, un viaggio emozionante che alimenta l’anima e apre nuove prospettive.

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