Europa Cinema al Femminile: un Mese di Narrazioni Europee al Segno del FemminileNapoli si appresta ad accogliere la quinta edizione di Europa Cinema al Femminile, un festival che, dal 13 novembre al 4 dicembre, si configura come un crogiolo di voci e sguardi femminili provenienti dall’Europa.
Un’iniziativa ideata da Antonella Di Nocera e curata da Elisa Flaminia Inno, che offre un’occasione unica per esplorare la cinematografia europea contemporanea attraverso la lente del femminile, con proiezioni gratuite ogni mercoledì e giovedì presso l’Institut Français Napoli e Casa Cinema, e dibattiti stimolanti nei venerdì successivi all’Accademia di Belle Arti.
Il festival si distingue per la sua ambizione: non solo presentare film, ma creare un dialogo aperto e profondo tra pubblico, registe e tematiche affrontate.
L’edizione 2024 propone un percorso narrativo ricco e variegato, che spazia dalla Francia, con il suggestivo “L’homme d’argile” di Anaïs Tellenne, alla Germania, che introduce in anteprima italiana “Reproduktion” di Katharina Pethke, ospite d’onore all’evento di apertura.
Il cartellone si arricchisce con voci provenienti da tutta Europa: la Spagna offre uno sguardo intimo sulle donne rurali attraverso “Muyeres” di Marta Lallana e “Secaderos” di Rocío Mesa, quest’ultima presente per un incontro con il pubblico; la Polonia celebra il coraggio e il mistero di Wanda Rutkiewicz, pioniera dell’alpinismo femminile, con “L’ultima spedizione” di Eliza Kubarska; l’Ungheria racconta una storia di ricerca della felicità con “Agent of Happiness” di Arun Bhattarai e Dorottya Zurbó; la Slovacchia propone “The Hungarian Dressmaker” di Iveta Grófová, candidata agli Oscar 2025, con la presenza speciale della protagonista Alexandra Borbelyova, un’opportunità irripetibile per un incontro ravvicinato.
La rassegna non si limita a storie individuali, ma esplora anche temi universali attraverso opere che intrecciano archivi personali, memorie collettive e prospettive corali.
“I’m Not Everything I Want to Be” di Klára Tasovská, candidata ceca agli Oscar 2026, e “Le syndrome des amours passés” di Ann Sirot e Raphaël Balboni, provenienti dal Festival di Cannes, si confrontano con la complessità dell’identità e delle relazioni umane.
L’Italia si fa interprete con “Si dice di me” di Isabella Mari, un’opera che indaga il corpo, la memoria e la metamorfosi.
Infine, la cineasta austriaca Ruth Beckermann, figura di spicco del documentario, presenta “Favoriten”, un’opera che offre uno sguardo acuto e originale sulla realtà contemporanea.
Europa Cinema al Femminile, grazie al supporto della Regione Campania, della Film Commission Regione Campania, del patrocinio di Città Metropolitana di Napoli e del Comune di Napoli, e in rete con gli istituti europei di cultura dell’EUNIC, si conferma come un’iniziativa culturale di rilevanza europea, un luogo di incontro e di riflessione, come sottolinea la direttrice artistica Elisa Flaminia Inno, “una finestra aperta sul mondo che ci permette di guardare l’Europa e noi stessi”.
Un’occasione per il pubblico napoletano di esplorare nuove prospettive e di celebrare la ricchezza e la diversità della cinematografia femminile europea.







